Arriva in Piazza Plebiscito, questa sera, giovedì 27 agosto, e venerdì 28 agosto 2020, la storia di Judy Garland, attrice, cantante e ballerina statunitense.

All'indomani del Consiglio Comunale del 21 agosto scorso, che ha registrato l’approvazione del Bilancio con il voto compatto della maggioranza di Palazzo di città,​ i gruppi consiliari assumono una nuova composizione.

Grande risultato per la Fiorentina, che conquista la Primavera Tim Cup 2020, battendo in finale l’Hellas Verona.

La partita è terminato 1-0, con un goal di Dutu al 55’ che ha di fatto sancito la vittoria dei fiorentini. In squadra anche la punta centrale Samuele Spalluto, 19enne originario di Trepuzzi. Un talento capace di conquistarsi sempre più spazio a suon di gol e prestazioni importanti, dopo diversi mesi di lockdown che avrebbero abbattuto chiunque.

Nato il 15 febbraio 2001 a San Pietro Vernotico, Samuele Spalluto muove i suoi primi passi nella Corvino Academy a Lecce. Il suo percorso prosegue nelle giovanili del Lecce, dove inizia a farsi notare. Tali prestazioni valgono a Spalluto anche l’interesse di un club importante come la Fiorentina. Così a partire da settembre 2016, l’attaccante salentino entra a far parte dell’Under 16 viola.

La grande occasione arriva con la Primavera della Fiorentina, dove Spalluto comincia a giocare con sempre maggiore frequenza ripagando con i gol la fiducia del suo tecnico. La sua gara decisiva è stata quella contro il Genoa valida per gli ottavi di finale di Primavera Tim Cup. Entrato dalla panchina, sigla la doppietta decisiva nei tempi supplementari.

Ed è di questa sera la notizia che la squadra fiorentina vince la Primavera TIM Cup 2020, un risultato al quale certamente anche Samuele, originario di Trepuzzi, ha contributo. Possiamo dire che è un premio alla sua costanza e perseveranza, mostrate anche in momenti più difficili, dove le soddisfazioni sul campo non arrivavano.

Macabro ritrovamento di un corpo senza vita in un appartamento nel vicino Comune di Campi Salentina, dove una donna di 86 anni è stata ritrovata morta dai Vigili del Fuoco allertati e intervenuti sul posto martedì pomeriggio.

Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, intervenuto durante la presentazione alla stampa del nuovo tecnico giallorosso Eugenio Corini, ha spiegato anche i motivi che hanno portato al burrascoso esonero di Fabio Liverani.

«Subito dopo il fischio finale di Lecce - Parma, ha esordito Sticchi Damiani - il mister Liverani ha chiesto di parlare con me e con i due vice Liguori e Adamo, manifestando la sua volontà di rimanere alla guida del Lecce per avviare un nuovo ciclo. Questo nonostante l’interesse di alcune società. Nonostante questo - continua il Presidente - abbiamo deciso di prenderci una notte di riflessione. il giorno dopo confermò tutto. Riferimmo all’allenatore che sarebbe stata necessaria una conferma anche da parte della nuova conduzione tecnica diretta da Corvino. Pantaleo ci disse che si poteva continuare a lavorare con lui e si accordò con l’agente su una proposta triennale con aumento di stipendio.

Sticchi Damiani continua poi: «Siamo sempre stati trasparenti. Dopo tre giorni di lavoro, c’è stato l’accordo su tutto. Lo ribadisco: cifre, durata, collaboratori. Dal momento in cui è stata trovata la quadra si è iniziato a lavorare e organizzare tutto. Bisogna programmare, fare scelte su persone, strutture, organico. Si è lavorato nella quotidianità più assoluta. Il rapporto era pacificamente rinnovato. Dopo di che abbiamo avuto notizie sui suoi tentennamenti, che non conoscevamo. Ho ricevuto una telefonata in cui capivo che tantissime cose stavano venendo meno. Pantaleo Corvino e il sottoscritto poi hanno deciso di non perdere tempo, andando avanti con grande sorpresa anticipando la conclusione di valzer inutili. Il finale era già scritto”.

E come volevasi dimostrare, dopo l’addio con D’Aversa, il club ducale volta pagina e si affiderà a Fabio Liverani dalla prossima stagione.
A dare l’annuncio dell’arrivo di Liverani in panchina è stato direttamente il nuovo direttore sportivo Marcello Carli, che presenta così Liverani: “La scelta è caduta su Liverani che è un giovane con voglia di lavorare ed entusiasmo. Io non ho dubbi su di lui, è stata una scelta mia, c’entra anche questo sulla mia volontà di venire al Parma. Spero che Fabio resti qui qualche anno”.

Dunque, Liverani guiderà il Parma dalla prossima stagione: in giornata dovrebbe arrivare anche la firma ed il comunicato ufficiale del club, che sancisce il nuovo inizio dell’ex tecnico giallorosso.

Se un giorno dovessero chiedermi come vedo la mia Terra, il Nord Salento, risponderei senza esitazione, paragonandola all’insieme delle tele dipinte da Vincent Van Gogh, una magica esplosione di colori che deliziano gli occhi con paesaggi quasi surreali, tanto da rendere acceso anche il buio della notte.

È ufficialmente cominciata in mattinata l'avventura di Eugenio Corini sulla panchina del Lecce, con la presentazione ufficiale del nuovo allenatore, presso la sede del Palazzo BN a Lecce.

Ad accompagnare il neo tecnico giallorosso, c'erano il presidente del club Saverio Sticchi Damiani e il nuovo responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino.

Ad aprire le danze è stato il Presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, che ha rivelato: "Non pensavo ci saremmo rivisti così presto. I tempi del calcio sono rapidi, siamo qui per presentare il nuovo allenatore, parte di un progetto triennale che abbiamo deciso di varare con Corvino. Termini inflazionati, ciclo, progetto: ho avuto un solo ds e un solo allenatore da quando sono presidente. Oggi ne annunciamo un altro. Si lavora sul medio lungo periodo, non sull’emotività del singolo risultato. Qui si fa un percorso serio: credo che il mister avrà la serenità per svolgere il suo compito. Sono felice della scelta perché ho trovato una persona che rispecchia pienamente il nostro modo di essere, con correttezza e compostezza. Lo ricordo da avversario, nel duello col Brescia in serie B, un squadra che rispecchiava il carattere del suo allenatore. Si è trattato di una soluzione non semplice da raggiungere per il profilo del tecnico rispetto alla serie B, ma ancora una volta abbiamo deciso che si dovesse investire il più possibile su una figura cardine".

La parola al nuovo tecnico giallorosso, che inaura la sua nuova avventura al Lecce subito così: «Sono orgoglioso di rappresentare una terra e un popolo, quello salentino per il quale la passione, l'attaccamento e l'amore sono fondamentali. È stato tutto molto veloce. A questo punto della mia carriera cercavo un'opportunità nella quale ci fosse la massima sinergia con la società e così è in questo caso".

«Quando ho saputo che Liverani non sarebbe rimasto qui, in cuor mio ho pensato che il Lecce mi avrebbe potuto chiamare. Mi è arrivata la telefonata di Corvino e ora eccomi qui, sono orgoglioso di lavorare con questa società, con un d.s. di grande esperienza e di rappresentare il popolo di tifosi giallorossi".

Dopo il burrascoso esonero di Fabio Liverani, l’arrivo di Corini rappresenta per il club giallorosso un nuovo punto da cui ripartire, per la riconquista immediata della Serie A.

Il tecnico lombardo ha firmato un contratto triennale con la società di Via Costadura, che lo porterà a guadagnare circa 500 mila euro netti a stagione e porterà con sé uno staff tecnico composto da quattro collaboratori operativi sul campo.

«In questo momento della mia carriera, - continua Corini - avevo bisogno proprio di una società come il Lecce, che garantisce progettualità, programmazione e sinergia nelle scelte da operare anche sul mercato. Il modulo base sarà il 4-3-3. Saluto Liverani, che apprezzo e che ha lavorato bene. Nel parlare ai giocatori prima dell’allenamento che aprirà il nostro percorso, dirò che resta con noi solo chi ha entusiasmo e voglia di andare in campo e combattere per il Lecce. Chi non se la sente, è giusto che vada altrove".

Arriva "Favolacce" sul maxi schermo in Piazza Plebiscito per "D'Autore D'Estate", questa sera, martedì 25 agosto, e domani sera, mercoledì 26 agosto 2020.

Pubblichiamo il messaggio alla Città dell'Arcivescovo Metropolita di Lecce, S.E. Mons. Michele Seccia, in occasione della Solennità dei Santi Patroni Oronzo, Giusto e Fortunato.

 Sarebbero stati denunciati per disturbo della quiete pubblica e imbrattamento di cose di interesse storico e artistico, i tre trapper milanesi di cui si è tanto parlato in questi giorni su tutti i canali di comunicazione.

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