Si è giocato oggi, sabato 5 dicembre, l’anticipo valido per la 10ª giornata di campionato di Serie B, Lecce - Venezia. La squadra di Corini ospita in casa il Venezia di Zanetti, che arriva dalla vittoria contro l’Ascoli. I gialorossi, invece, scendono in campo avendo alle spalle quattro vittorie consecutive, che caricano i ragazzi in un momento d’oro in campionato per la squadra di Corini.
Un match sin da subito entrato nel vivo, grazie ad un gioco aggressivo del Lecce, già dai primi minuti. Non bisogna aspettare tanto, infatti, per il primo goal dei giallorossi: al 20’ arriva la bomba di Mancosu, su assist del compagno di “cross” Coda, che dedica il goal al grande Diego Armando Maradona, scomparso pochi giorni fa all’età di 60 anni: il modo migliore per onorare il più grande giocatore di tutti i tempi.
Al 35’, però, arriva il goal di Forte, su cross di Di Mariano, che riequilibra la partita, portando il Venezia al pareggio contro il Lecce. E al 41’ arriva anche la doppietta di Forte, che porta in vantaggio la squadra di Zanetti.
Arriva il triplice fischio dell’arbitro, che sancisce la fine del primo tempo, con il Venezia in vantaggio sul Lecce per 2-1.
Le squadra tornano in campo, il Venezia con la fame di vittoria, da confermare solo sul campo, mentre la squadra di Corini non intende per nulla darla vinta ai veneziani.
Al 77’ arriva il pareggio per la squadra di Corini, con il siluro di Massimo Coda, su incredibile assist della pulce di Pulsano, Filippo Falco, entrato nel secondo tempo al posto di Henderson.
5 minuti di recupero, però, non bastano a nessuna delle due squadre: la partita termina con un pareggio, 2-2, che evidenzia le ottime prestazioni di entrambe le squadre, datesi sul campo sin dal primo minuto della partita.
Un punto ben accetto per il Lecce, che vale il momentaneo terzo posto in classifica di Serie B per la squadra di Corini, con 19 punti conquistati e solo 4 punti dal primo posto.
L’attaccante del Lecce, Massimo Coda, è intervenuto ai microfoni di DAZN a fine match. Ecco le sue parole:
“Non si possono vincere tutte, l’importante era pareggiarla contro un grande Venezia. Sono felice per il mio lavoro di sacrificio. Anche nella promozione col Benevento è capitato di pareggiare in casa, il livello delle squadre più o meno è sempre quello.
Il mister prepara bene le partite, ora testa al Frosinone.
Mi è piaciuta la voglia di uscire e il non aver paura del Venezia. Nello spogliatoio mi chiamano sempre hispanico. Dedico il gol alla squadra per non aver perso questa partita”.