Non sono più permessi errori per il Lecce, che si gioca il tutto e per tutto (o quasi) contro la Reggina al Via del Mare, per la 18a giornata di ritorno del campionato di Serie B. Unico risultato concesso la vittoria (e magari un passo falso di Salernitana e Monza) per continuare a sperare nella promozione diretta in Serie A.
I giallorossi arrivano da due sconfitte pesanti, subìte sui campi di Monza e Cittadella, la Reggina, invece, viene a Lecce per giocarsi le sue chance play off. Corini schiera il solito 4-3-1-2, affidando la zona offensiva alla coppia Coda - Stepinski, Mancosu confermatissimo alle loro spalle. A centrocampo Hjulmand in regia. Nella Reggina, invece, Montalto unica punta, alle sue spalle Bellomo, Edera e Rivas.
Buon inizio per entrambe le squadre, che cercano già dai primi minuti di padroneggiare il match. Dopo solo 7 minuti la Reggina la sblocca con Edera, che si fa trovare pronto in zona offensiva, su cross di Bellomo, e al volo la mette dentro. 1-0 per gli ospiti.
Immediata la risposta del Lecce, con Coda che conclude l’azione in porta, dando l'illusione del pareggio ai salentini. Pareggio che arriva al 14’ grazie a Stępiński, su assist di Mancosu che affida la palla alla punta, battendo il portiere con un bel diagonale. Passano solo due minuti e arriva anche il goal del vantaggio dei salentini, che sembrano non volersi fermare più: è di nuovo lui, Stępiński a metterla dentro.
I salentini ora dirigono la partita, ma la Reggina non si arrende: al 29’ arriva il pareggio dei calabresi grazie a Montalto, che la inserisce dentro dopo la conclusione di Orji. Prima mezz’ora ricca di colpi di scena e con ritmi altissimi al Via del Mare, con Lecce e Reggina che vogliono vincerla.
Il duplice fischio di Guida manda entrambe le rose negli spogliatoi, dopo un primo tempo al cardiopalma, pieno di occasioni goal per Lecce e Reggina e la voglia di portare a casa tre punti.
Dopo la pausa le squadre rientrano in campo per regalare altri 45 minuti di puro spettacolo. Unico cambio nel Lecce quello di Zuta, che esce in favore di Gallo.
Ritmi decisamente calati rispetto alla prima metà di gioco, complice anche il caldo che si respira a Lecce. Doppia sostituzione del Lecce al 70’: esce Žan Majer al posto di Liam Henderson ed esce Stępiński al posto dell’hispanico Pablo Rodríguez. Al 76’ ancora cambio per il Lecce: esce Björkengren ed entra Nikolov.
I giallorossi cercano di attaccare a tutto campo, ma lasciano tanto spazio a Menez e ai compagni. Al 84’ esce Maggio, entra Yalçın. Corini le prova tutte. L’arbitro fischia 4 minuti di recupero ed è il tempo che hanno a disposizione i ragazzi di Corini per vincerla e sperare ancora nella promozione diretta.
Il triplice fischio di Guida spegne ogni speranza dei giallorossi, che matematicamente dovrà giocarsi i playoff, visto il trionfo di Salernitana (che sale in Serie A) e Monza. Prossimo appuntamento, l’ultimo della stagione “standard”, contro l’Empoli lunedì alle 14:00.
Il capitano del Lecce, Marco Mancosu, ha commentato il pareggio casalingo contro la Reggina ai microfoni di Dazn. Ecco le sue parole:
"Ora si azzera tutto, abbiamo solo un piccolo vantaggio nei playoff che non mi spaventano, anzi ho voglia di farli. Oggi abbiamo sbagliato troppo, poi il loro vantaggio non ci ha permesso di fare la nostra partita. Nella vita non si smette mai di imparare. Nella vita però capitano anche cose più gravi, ci tocca solo affrontarle. Voglio ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino. E’ stato difficile raccontare tutto, perché non volevo alibi, però è stato meglio fare così perché l’ondata di affetto è stata incredibile. In questi due mesi ho scoperto un altro significato di paura e uno nuovo di coraggio, non ho voluto mostrare la mia sofferenza. Ora ho una vita non piatta e dopo che ti metti alle spalle le difficoltà è anche più bello affrontare la vita”.