Ennesima tragedia sul lavoro, questa mattina, intorno alle ore 10.30, precisamente a Pisignano (Vernole) nel cantiere del metanodotto Snam.

Una notte movimentata quella di lunedì 25 maggio, intorno alle 22, nella cittadina di Trepuzzi.

Si chiamerà START (Sostegno al reddito per la ripartenza), la nuova misura straordinaria elaborata dalla Regione Puglia a beneficio dei lavoratori autonomi e dei professionisti a basso reddito.

 Cos’è Start? Un sostegno a fondo perduto, finanziato con 125 milioni di euro, nell’ambito della nuova manovra economica anti Covid 19, così come modificata e approvata oggi in Giunta, messa a punto dalla Regione attraverso la riprogrammazione dei fondi europei (per un totale di 750 milioni di euro).

Sarà destinata ai lavoratori autonomi, alle partite IVA e ai professionisti che a causa del lockdown si sono impoveriti e sono in difficoltà con la ripartenza.

Una boccata di ossigeno concreta per circa 60 mila pugliesi la cui soglia reddituale è sotto i 20 mila euro – ha commentato il presidente della Regione Puglia Michele Emilianoè una misura inedita e importante che caratterizza l’impianto della manovra socioeconomica del Governo regionale. La nostra attenzione si è soffermata soprattutto su tre importanti livelli: le fragilità assolute, le partite IVA, i professionisti a basso reddito dimenticati. (complessivamente in ambito sociale sono stati stanziati 141 milioni di euro) e le imprese. In questo modo – ha concluso Emiliano - possiamo dire che nessuno è stato lasciato da solo”.

 La platea beneficiaria della misura START riguarderà:

- Professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, in tale categoria rientra il numeroso popolo delle partite IVA costituito da lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS e privi di tutela da parte del sistema privatistico delle professioni riconosciute (25 mila circa);

 

- professionisti iscritti alle casse di previdenza che peraltro sono stati dimenticati dal Decreto Rilancio. (35 mila circa).

 

Ora gli uffici sono al lavoro per la pubblicazione dell’Avviso che sarà rapido e soprattutto molto semplificato per consentire la più veloce erogazione delle risorse ai beneficiari” ha aggiunto la consigliera del Presidente Titti De Simone che ha curato la progettazione della misura START insieme al prof. Vito Peragine, con l’ausilio degli Uffici regionali che ne hanno approfondito gli aspetti tecnici, sotto il coordinamento del Segretario generale Roberto Venneri.

 

La Regione Puglia – ha continuato la De Simone - ha messo a punto con un grande lavoro di squadra una misura che va nella direzione di un ampliamento delle azioni di Welfare delle politiche regionali a sostegno delle nuove fragilità economiche che si sono acuite in questa fase di emergenza. Fra questi soprattutto tantissimi giovani, fra partite IVA, co.co.co. liberi professionisti a basso reddito”.

Esprime soddisfazione il vicepresidente del Consiglio della Regione Puglia, Peppino Longo, che in una nota dichiara:

Soddisfazione per il via libera in Giunta a START, la misura straordinaria di sostegno al reddito per la ripartenza, voluta dalla Regione Puglia e dedicata ai lavoratori autonomi e ai professionisti a basso reddito. Un sostegno a fondo perduto, finanziato con 125 milioni di euro che va a coprire le mancanze e i ritardi che ancora si registrano a livello nazionale soprattutto a danno di chi dalla crisi economica causata dalla pandemia, si sta velocemente impoverendo toccando a proprie spese la dimensione della disperazione, lavoratori autonomi, partite IVA e profressionisti: circa 60 mila pugliesi la cui soglia reddituale è sotto i 20 mila euro. I tempi che stiamo vivendo, a causa della pandemia di Covid-19, creano enormi disagi e nuove problematiche non solo dal punto di vista della gestione sanitaria, ma anche sotto l’aspetto economico e sociale. Problematiche che, come spesso accade in queste situazioni, si accaniscono soprattutto contro determinate categorie particolarmente deboli. Non c’è tempo da perdere ed è necessario mettere in campo tutte le iniziative necessarie, soprattutto al Sud, dove l’emergenza rischia di diventare sociale”.

Secondo quanto deciso dal Ministero della Salute, parte la campagna che prevede la programmazione di test sierologici, anche sui bambini.

Il consigliere regionale pentastellato Antonio Trevisi si espone in merito alla situazione attuale del nosocomio leccese "Vito Fazzi", parlando di congestionamento del reparto e di rischio assembramento.

Numeri rimasti pressochè invariati in Puglia quelli che rinvengono dall’ultimo bollettino pubblicato dalla Regione.

Il presidente Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 24 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 1.832 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 11 casi, così suddivisi:

3 nella Provincia di Bari;

0 nella Provincia Bat;

1 nella Provincia di Brindisi;

7 nella Provincia di Foggia;

0 nella Provincia di Lecce;

0 nella Provincia di Taranto.

Ancora zero contagi nella Provincia di Lecce, mentre è stato registrato un decesso nella provincia di Bat.

 

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 103.570 test e sono ben 2.178 i pazienti guariti, mentre 1.793 sono sono i casi attualmente positivi al Covid 19.

 

Il numero totale dei casi positivi da Covid 19 in Puglia è di 4.458 così divisi:

 

1.465 nella Provincia di Bari;

381 nella Provincia di Bat;

652 nella Provincia di Brindisi;

1.142 nella Provincia di Foggia;

511 nella Provincia di Lecce;

278 nella Provincia di Taranto;

28 attribuiti a residenti fuori regione;

1 per il quale è in corso l'attribuzione della relativa provincia.

 

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Un punto di riferimento per tutto il Sud Italia, una ventata di cultura che soffia sul Salento fin dagli anni '80. Questo, e molto altro, è stato per tutti l'editore Piero Manni, fondatore dell'omonima casa editrice, morto ieri a 76 anni.

"Questo matrimonio non s'ha da fare!", oppure "Dio ti sta dando una seconda possibilità". Saranno state le frasi più utilizzate dagli amici di tutte quelle coppie che in questo 2020, o almeno nella prima parte dell'anno, avrebbero dovuto convolare a nozze.

C'è una comunità che oggi piange un uomo di cultura, storia, scuola, insomma un maestro di vita.

Incoraggiante e motivante il pensiero del Sindaco di Squinzano, dr. Gianni Marra, e del Vicesindaco, dr. Lucio Longo, che hanno condiviso un comunicato per essere partecipi e vicini agli imprenditori e ai commercianti per la ripresa delle attività, dopo lo "stop" forzato a causa del Coronavirus.

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