Non è un record, ma poco ci manca. Una maxi-melagrana ha visto la luce nella coltivazione di Salvatore Strafella, nelle campagne alla periferia di Monteroni.

Si è svolto presso gli impianti di Tennis di Via Gorizia a Squinzano, gestiti dalla “ASD Squinzano Sport”, il “Torneo Fit TPRA (Tennis Program Ranking Amateur)” della Federazione Italiana Tennis, riservato ai tesserati FIT ad esclusione degli under 10, 12, 14, 16.
 
La sezione del doppio maschile ha visto la partecipazione in finale delle coppie formate da Monferrini Dario/Monferrini Massimo e De Carlo/De Rinaldis e ha visto trionfare questi ultimi per 4/0 – 4/1. 
 
Al termine del torneo, abbiamo raggiunto il veterano Marcello Monferrini, classe 1955, che ci ha confidato: “Il tennis, come tutti gli sport, è un importante veicolo per stare bene in salute. Io ho iniziato a praticare sport a 6 anni con il calcio, poi ciclismo, poi tennis fino ad ora a 66 anni, sempre in buona salute giocando e praticando sport a livello agonistico, sia locale che regionale”. 
 
Nato l’8 Gennaio del 1955,  Marcello ha iniziato come la gran parte dei ragazzini, a giocare a pallone "per strada", e in tanti altri giochi di gruppo. A 14 anni, quando era prossimo ad esordire in prima categoria di calcio, suo padre lo esortò a salire in bici da corsa. Nonostante non volesse fare il ciclista, le due ruote gli fecero portare a casa un campionato regionale, 12 vittorie, un record italiano tra gli allievi di KM lanciato e il 1° posto al Velodromo Vigorelli di Milano.
 
Ritornato al calcio a 23 anni, a 38 lo lascia per dedicarsi al tennis, fino ad ora praticato in modo non agonistico. Anche in questo sport giungono per Marcello molte soddisfazioni: due Tornei ITF (International Tennis Federation) a Bari e Pescara, finale a Bucharest, Bari, Roma, 2 semifinale del Campionato Italiano di Doppio, 3 nei Quarti di singolo, 35 tornei, 7 titoli regionali in singolo ed a squadre e 4 Grand Prix Regionali con relativo viaggio premio.
 
Attualmente è volontario presso il Centro di Salute Mentale e si occupa di sport con i ragazzi sfortunati con i quali da 15 anni partecipa con successo ad eventi Nazionali ed Internazionali tra cui un Campionato Mondiale vinto a Roma 3 anni fa. 
 
Posso dire, - continua Marcello - che la pandemia l’ho sentita poco perché allenandomi tutti i giorni ho tenuto a bada quest’ansia che mi teneva a casa triste, uscendo per fare sport mi ha alleviato la sofferenza. Lo sport ti aiuta a non fermarti e non avere paura, dandoti gli stimoli per affrontare la vita in modo adeguato, perché durante lo sport ognuno affronta i suoi mostri, i suoi difetti ed il proprio passato. Un atleta sogna di mantenersi sempre in buona salute, perché superati i sessanta anni gli acciacchi durano un po’ di più. Un messaggio per le future generazioni è “meno smartphone” e più sport, che fa bene alla salute”.
 
Il responsabile del torneo, Marcello Congedo, raggiunto telefonicamente, ci tiene a precisare: “La Federazione Italiana Tennis ha pensato di valorizzare il settore amatoriale tennistico, coinvolgendo tutti quei giocatori che desiderano misurarsi in competizioni a loro dedicate durante i fine settimana. La tappa di Squinzano fa parte del circuito Italiano Fitpra, che si svolgerà in tutta Italia partendo dalle fasi regionali fino ad arrivare alla fase nazionale che si svolgerà a Roma. Invito tutti i giocatori a partecipare al nostro circuito che si caratterizza per il clima amichevole e rilassante”. 
 
Ma le attività sportive della ASD Squinzano che conta ad oggi 40 soci agonisti, la scuola di tennis conta invece 25 adulti e 25 bambini non si fermano qui. A breve fa sapere il suo presidente Massimo Pastore, sarà riconfermato il torneo di doppio a maggio mentre per giugno dovrebbe tenersi il 2^ trofeo “Paolo Serio”, previa autorizzazione da parte della Federazione, e un campus per far divertire i bambini con personale qualificato.
 
Tra non molto, afferma il presidente, cominceranno anche tutte le opere di ristrutturazione del circolo con una nuova club house e spogliatoi per offrire ai soci il miglior confort possibile.

I contagi da Covid-19 nel Comune di Squinzano sarebbero notevolmente aumentati, rispetto ai dati dell'ultimo report della Asl pubblicato venerdì scorso.

È scontro diretto tra Lecce e Venezia, che si incontrano al Pier Luigi Penzo nella laguna veneta per una partita che vale oro.

Il Lecce di Corini arriva dopo due vittorie consecutive, contro Reggiana e Chievo, e ha voglia di fare ancora di più, per avvicinarsi sempre più alla promozione diretta. Il Venezia di Zanetti, invece, arriva in campo con un pareggio e una sconfitta, che rimarcano ancora di più la foglia di far bene e non lasciare per strada altri punti, fondamentali per la classifica e la corsa alla massima serie.

Tanta voglia di aggredire la partita da parte di entrambe le squadre già dai primi minuti, che non si risparmiano e cercano il goal sin da subito.

E questo arriva già all’11’ di primo tempo: Pisacane la butta in area e Pettinari non lascia scampo a Pomini, mettendola dentro e siglando lo 0-1 per i giallorossi.

Gli arancioneroverdi, però, non si scoraggiano, anzi, continuano il pressing sui giallorossi, cercando la rete del pareggio, per non tornare negli spogliatoi a secco di goal.

All’ultimo minuto di recupero, però, il pareggio arriva “grazie” ad un autogol di Fabio Lucioni, che devia una palla di Taugourdeau e la mette nella propria porta.

Al termine del primo tempo entrambi gli allenatori possono dirsi soddisfatti delle proprie squadre, che non si sono risparmiate minimamente sul campo.

Comincia la ripresa e nessun cambio durante l’intervallo.
Passano solo 5 minuti e il Lecce trova il goal del vantaggio: Su cross di Majer, Coda ci mette il destro e la mette dentro.
Il Venezia però non si demoralizza affatto e, dopo solo 7 minuti, al 57trova di nuovo la rete del pareggio, questa volta grazie a Maleh, che su sinistro lancia la bomba e Gabriel non può nulla.

Entrambe le squadre ci sono e vogliono vincerla, per salire in classifica e avvicinarsi sempre più alla capolista.
Al 71il Lecce di Corini trova di nuovo il vantaggio, grazie al dischetto fischiato da Ayroldi su fallo Mazzocchi su Pisacane.
A metterla dentro è sempre lui, Massimo Coda, che firma la sua doppietta, l’ennesima, e si riconferma a pieni voti capocannoniere di Serie B.

Il Venezia però non ha ancora alzato bandiera bianca e ci prova: l’ultima occasione utile arriva all’85’ con Taugourdeau, che ancora pericoloso da corner, prende però palo secco.

Ayroldi emette il triplice fischio e la partita termina 1-3 per i giallorossi, che trovano la loro terza vittoria consecutiva e salgono momentaneamente in 2º posizione, con 49 punti, staccandosi da Monza e Salernitana (che però devono ancora giocare) e assaporando per un po’ il sapore della promozione diretta.

Al termine del match, ai microfoni di DAZN, è intervenuto il bomber dei giallorossi Massimo Coda, autore della doppietta, nonostante i problemi fisici. Ecco le sue parole:

«Venezia è il primo degli scontri diretti di queste ultime dieci gare, all’andata siamo mancati proprio nei big match, adesso abbiamo tutte finali e scontri diretti e non possiamo sbagliare più nulla. Vincere a Venezia è stato importante, credo che sia una delle squadre più forti da affrontare nel girone di ritorno. Non siamo mancati mai nelle prestazioni, sono mancati i risultati a causa degli ultimi minuti dove abbiamo mollicchiato qualcosa e siamo stati puniti. Con il Frosinone finisce il miniciclo di partite e poi staccheremo e penseremo alle ultime con calma».

Prossimo appuntamento per i giallorossi in casa del Frosinone, sabato alle 14:00.

Il Comune di Campi Salentina, grazie al contributo della Protezione Civile Comunale, attiva un servizio di assistenza domiciliare riservato ai cittadini in quarantena ovvero in condizioni di fragilità che ne consiglino l'isolamento.

E’ stato sottoscritto, nella giornata di venerdì scorso, l’atto costitutivo del nuovo circolo Legambiente Nord Salento "Futuro verde" che vedrà la partecipazione, da subito, di referenti nei Comuni di Salice Salentino, Campi Salentina, Squinzano, Veglie e Trepuzzi.

La squadra del Direttivo, presieduta dal giovane Alessandro Montefusco, conterà di 10 Consiglieri, tra i quali, il referente di Squinzano, l’Avv. Mario Pede coadiuvato dalla Dott.ssa Alessandra Petrucci.

E ancora, la referente di Campi Salentina, il Vice Sindaco Laura Palmariggi, di Veglie, il Biologo Mario Verrienti, di Salice Paolo Garganese (studente universitario e Vice Presidente del Circolo), di Trepuzzi Francesco Foiano, studente di Biologia presso l’Università di Perugia. E poi ancora i Salicesi Tonino Corigliano, perito agrario presso il Comune di Salice Salentino fino al 2019, Federica Iazzi (studentessa di Medicina), l’Ingegnere Stefano Caraccio, e Cosimo Gravili (Presidente Civico 5 Club). 

La nascente associazione, che rappresenta una ramificazione di Legambiente, avrà l'obbiettivo di creare una rete territoriale, a trazione giovanile, per affrontare in modo organico e coordinato il tema dell'ambiente nell'esteso territorio del Nord Salento.

Ecco le dichiarazioni congiunte dei due rappresentanti squinzanesi, Mario Pede e Alessandra Petrucci:

"una rete giovanile, nel Nord Salento, che possa contribuire alla salvaguardia dell'ambiente. Questo è il nostro obbiettivo. Attraverso campagne informative, di sensibilizzazione e tante altre iniziative, cercheremo, umilmente, di rafforzare i valori di tutela ambientale ed ecosostenibilità nella nostra Comunità. Tra i temi che affronteremo ci sarà la riqualificazione della marina di Casalabate e l’abbandono abusivo dei rifiuti. Auspichiamo che chiunque condivida questi valori possa avvicinarsi alla sezione squinzanese del Circolo per essere più forti lungo questo difficile percorso di civiltà".

Aveva 72 anni ed era un cittadino apprezzato e uno stimato messo notificatore, in pensione, presso gli uffici comunali di Trepuzzi.

Settanta le candeline spente dallo squinzanese don Gigi Manca, sacerdote da 48 anni, che dal 1981 al 1999 è stato parroco della Chiesa Santa Maria delle Grazie di Campi S.na, e oggi vicario generale della curia diocesana di Lecce.

Sfida al cardiopalma quella tra Lecce e Chievo, che si scontrano al Via del Mare per la 9ª giornata di ritorno del campionato di Serie B.

Tra le due squadre in piena zona play-off e con ambizioni da promozione diretta in A si tratta di un match fondamentale, per cercare di acciuffare tre punti di vitale importanza in questo momento del campionato.

La squadra di Corini si presenta in campo con il solito 4-3-1-2, con la coppia Coda-Pettinari in attacco, già collaudata nella scorsa giornata di campionato, vinta dai giallorossi per 4-0. Il Chievo, invece, vuole dimenticare in fretta lo scivolone con il Vicenza.

Già dai minuti il Lecce dimostra chi è, e che è lì per vincerla: al 9’, infatti, arriva il primo goal dei giallorossi, tacco di Henderson per Maggio che dal limite lascia partire un bel sinistro, mettendola dentro.

Il Chievo però non ci sta, cercando di non perdere l’intensità e la concentrazione, difficili da mantenere dopo aver subìto un goal già al 9’ minuto. Al 22’ arriva il pareggio della squadra di Aglietti: su calcio d'angolo, Obi anticipa Meccariello e insacca di testa.

Il Lecce è attento sugli inserimenti, solo dopo 3 minuti la squadra di Corini trova la rete del raddoppio grazie a Coda, che la mette dentro grazie ad un servizio impeccabile di Meccariello.

I giallorossi sono in grande forma e lo dimostrano sul campo: intensità, velocità e voglia di vincerla fanno da padroni, tanto che al 38’ arriva il 3-1: tocco di Hjulmand per Coda che incrocia alla grande con il sinistro: doppietta per Massimo, che si prende anche temporaneamente lo scettro di capocannoniere di Serie B.

Al Lecce però non basta e ha voglia ancora di goal: al 42’ arriva anche il 4-1 per i giallorossi con Pettinari, che anticipa Mogos e di testa infila la palla direttamente in rete.

Il fischio dell’arbitro “risparmia” il Chievo dalla furia giallorossa, e il primo tempo termina per 4-1.

Al termine della prima metà di gara, Pettinari, autore del quarto goal interviene ai microfoni di DAZN. Ecco le sue parole:

Sono molto felice, i miei compagni mi hanno sempre sostenuto. Stiamo dando continuità alle nostre prestazioni. Siamo nel mezzo di un percorso e va bene così.”

Riprende il secondo tempo, con il Lecce sempre agguerrito e il Chievo che tenta di tornare in partita, riuscendoci al 53’, su punizione di Mogoș. La palla rimane rasoterra e Gabriel la vede all’ultimo, ma non basta.

La timida reazione del Chievo fa tornare la speranza negli undici gialloblù, che cercano di rimanere concentrati sul match e giocarsela fino all’ultimo.
Un indubbio rigore al 62’ fischiato a favore del Chievo, permette alla squadra di Aglietti di continuare a crederci, ma nulla da fare: Leverbe lo sbaglia completamente.

Al Chievo non bastano i minuti rimanenti per rimontare, il triplice fischio regala ad un Lecce semplicemente devastante un 4-2 che vale oro.

Il protagonista del match, Massimo Coda, autore della doppietta, ha commentato ai microfoni di DAZN la vittoria per 4-2 ai danni del Chievo. Ecco le sue parole:

Ci godiamo questa vittoria fino a martedì. Oggi c’è stato più equilibrio. Peccato per l’approccio nel secondo tempo, non deve succedere questo. Avevo fatto già 2 gol al Chievo in A. Dobbiamo sfruttare al massimo le prossime occasioni. Venezia gioca un grande calcio, andremo lì concentrati.”

I giallorossi salgono temporaneamente in 3ª posizione e solo un punto dal Monza e quattro punti dalla capolista Empoli.

Prossimo appuntamento per il Lecce, per sperare nella promozione diretta in Serie A, è l’altro scontro diretto contro il Venezia, martedì alle 17:00.

E' stato un anno nero per tutti, e pare che continuerà ad esserlo, soprattutto per titolari di attività, bar e ristoranti, ma anche per lo spettacolo, la musica, i teatri, il cinema, e il mondo della cultura in genere.

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