Un Lecce da sogno, forte, bello e generoso sempre più protagonista del campionato

È scontro diretto tra Lecce e Venezia, che si incontrano al Pier Luigi Penzo nella laguna veneta per una partita che vale oro.

Il Lecce di Corini arriva dopo due vittorie consecutive, contro Reggiana e Chievo, e ha voglia di fare ancora di più, per avvicinarsi sempre più alla promozione diretta. Il Venezia di Zanetti, invece, arriva in campo con un pareggio e una sconfitta, che rimarcano ancora di più la foglia di far bene e non lasciare per strada altri punti, fondamentali per la classifica e la corsa alla massima serie.

Tanta voglia di aggredire la partita da parte di entrambe le squadre già dai primi minuti, che non si risparmiano e cercano il goal sin da subito.

E questo arriva già all’11’ di primo tempo: Pisacane la butta in area e Pettinari non lascia scampo a Pomini, mettendola dentro e siglando lo 0-1 per i giallorossi.

Gli arancioneroverdi, però, non si scoraggiano, anzi, continuano il pressing sui giallorossi, cercando la rete del pareggio, per non tornare negli spogliatoi a secco di goal.

All’ultimo minuto di recupero, però, il pareggio arriva “grazie” ad un autogol di Fabio Lucioni, che devia una palla di Taugourdeau e la mette nella propria porta.

Al termine del primo tempo entrambi gli allenatori possono dirsi soddisfatti delle proprie squadre, che non si sono risparmiate minimamente sul campo.

Comincia la ripresa e nessun cambio durante l’intervallo.
Passano solo 5 minuti e il Lecce trova il goal del vantaggio: Su cross di Majer, Coda ci mette il destro e la mette dentro.
Il Venezia però non si demoralizza affatto e, dopo solo 7 minuti, al 57trova di nuovo la rete del pareggio, questa volta grazie a Maleh, che su sinistro lancia la bomba e Gabriel non può nulla.

Entrambe le squadre ci sono e vogliono vincerla, per salire in classifica e avvicinarsi sempre più alla capolista.
Al 71il Lecce di Corini trova di nuovo il vantaggio, grazie al dischetto fischiato da Ayroldi su fallo Mazzocchi su Pisacane.
A metterla dentro è sempre lui, Massimo Coda, che firma la sua doppietta, l’ennesima, e si riconferma a pieni voti capocannoniere di Serie B.

Il Venezia però non ha ancora alzato bandiera bianca e ci prova: l’ultima occasione utile arriva all’85’ con Taugourdeau, che ancora pericoloso da corner, prende però palo secco.

Ayroldi emette il triplice fischio e la partita termina 1-3 per i giallorossi, che trovano la loro terza vittoria consecutiva e salgono momentaneamente in 2º posizione, con 49 punti, staccandosi da Monza e Salernitana (che però devono ancora giocare) e assaporando per un po’ il sapore della promozione diretta.

Al termine del match, ai microfoni di DAZN, è intervenuto il bomber dei giallorossi Massimo Coda, autore della doppietta, nonostante i problemi fisici. Ecco le sue parole:

«Venezia è il primo degli scontri diretti di queste ultime dieci gare, all’andata siamo mancati proprio nei big match, adesso abbiamo tutte finali e scontri diretti e non possiamo sbagliare più nulla. Vincere a Venezia è stato importante, credo che sia una delle squadre più forti da affrontare nel girone di ritorno. Non siamo mancati mai nelle prestazioni, sono mancati i risultati a causa degli ultimi minuti dove abbiamo mollicchiato qualcosa e siamo stati puniti. Con il Frosinone finisce il miniciclo di partite e poi staccheremo e penseremo alle ultime con calma».

Prossimo appuntamento per i giallorossi in casa del Frosinone, sabato alle 14:00.

Vincenzo Casilli

Redattore, classe 1996, appassionato di musica e di ogni forma di intrattenimento.

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