Non è improbabile che chiunque abbia letto questa notizia, o la stia leggendo adesso, abbia pensato "Non bastava una pandemia globale?".

“Il tempo non cancella ciò che il cuore conserva”. E’ questa la frase che campeggia sull’invito per la celebrazione della ricorrenza che si terrà stasera, sabato 8 maggio 2021, alle ore 20,15, nella Chiesa “Maria Regina”, a Squinzano,

Non sono più permessi errori per il Lecce, che si gioca il tutto e per tutto (o quasi) contro la Reggina al Via del Mare, per la 18a giornata di ritorno del campionato di Serie B. Unico risultato concesso la vittoria (e magari un passo falso di Salernitana e Monza) per continuare a sperare nella promozione diretta in Serie A.

I giallorossi arrivano da due sconfitte pesanti, subìte sui campi di Monza e Cittadella, la Reggina, invece, viene a Lecce per giocarsi le sue chance play off. Corini schiera il solito 4-3-1-2, affidando la zona offensiva alla coppia Coda - Stepinski, Mancosu confermatissimo alle loro spalle. A centrocampo Hjulmand in regia. Nella Reggina, invece, Montalto unica punta, alle sue spalle Bellomo, Edera e Rivas.

Buon inizio per entrambe le squadre, che cercano già dai primi minuti di padroneggiare il match. Dopo solo 7 minuti la Reggina la sblocca con Edera, che si fa trovare pronto in zona offensiva, su cross di Bellomo, e al volo la mette dentro. 1-0 per gli ospiti.

Immediata la risposta del Lecce, con Coda che conclude l’azione in porta, dando l'illusione del pareggio ai salentini. Pareggio che arriva al 14’ grazie a Stępiński, su assist di Mancosu che affida la palla alla punta, battendo il portiere con un bel diagonale. Passano solo due minuti e arriva anche il goal del vantaggio dei salentini, che sembrano non volersi fermare più: è di nuovo lui, Stępiński a metterla dentro.

I salentini ora dirigono la partita, ma la Reggina non si arrende: al 29’ arriva il pareggio dei calabresi grazie a Montalto, che la inserisce dentro dopo la conclusione di Orji. Prima mezz’ora ricca di colpi di scena e con ritmi altissimi al Via del Mare, con Lecce e Reggina che vogliono vincerla.

Il duplice fischio di Guida manda entrambe le rose negli spogliatoi, dopo un primo tempo al cardiopalma, pieno di occasioni goal per Lecce e Reggina e la voglia di portare a casa tre punti.

Dopo la pausa le squadre rientrano in campo per regalare altri 45 minuti di puro spettacolo. Unico cambio nel Lecce quello di Zuta, che esce in favore di Gallo.

Ritmi decisamente calati rispetto alla prima metà di gioco, complice anche il caldo che si respira a Lecce. Doppia sostituzione del Lecce al 70’: esce Žan Majer al posto di Liam Henderson ed esce Stępiński al posto dell’hispanico Pablo Rodríguez. Al 76’ ancora cambio per il Lecce: esce Björkengren ed entra Nikolov.
I giallorossi cercano di attaccare a tutto campo, ma lasciano tanto spazio a Menez e ai compagni. Al 84’ esce Maggio, entra Yalçın. Corini le prova tutte. L’arbitro fischia 4 minuti di recupero ed è il tempo che hanno a disposizione i ragazzi di Corini per vincerla e sperare ancora nella promozione diretta.

Il triplice fischio di Guida spegne ogni speranza dei giallorossi, che matematicamente dovrà giocarsi i playoff, visto il trionfo di Salernitana (che sale in Serie A) e Monza. Prossimo appuntamento, l’ultimo della stagione “standard”, contro l’Empoli lunedì alle 14:00.

Il capitano del Lecce, Marco Mancosu, ha commentato il pareggio casalingo contro la Reggina ai microfoni di Dazn. Ecco le sue parole:

"Ora si azzera tutto, abbiamo solo un piccolo vantaggio nei playoff che non mi spaventano, anzi ho voglia di farli. Oggi abbiamo sbagliato troppo, poi il loro vantaggio non ci ha permesso di fare la nostra partita. Nella vita non si smette mai di imparare. Nella vita però capitano anche cose più gravi, ci tocca solo affrontarle. Voglio ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino. E’ stato difficile raccontare tutto, perché non volevo alibi, però è stato meglio fare così perché l’ondata di affetto è stata incredibile. In questi due mesi ho scoperto un altro significato di paura e uno nuovo di coraggio, non ho voluto mostrare la mia sofferenza. Ora ho una vita non piatta e dopo che ti metti alle spalle le difficoltà è anche più bello affrontare la vita”.

Nella serata di ieri la figlia di un paziente ricoverato in Terapia intensiva Covid del Dea Vito Fazzi di Lecce è entrata nel reparto per salutare il suo papà a poche ore dalla morte.

La notizia è stata ufficializzata dalla stessa società in mattinata, l’U.S. Lecce gestirà lo stadio comunale per i prossimi 10 anni: la compagine salentina comunica che a conclusione della procedura di gara indetta con bando dell’8 aprile 2020, la società si è aggiudicata la concessione in uso e gestione dello Stadio Via del Mare «Ettore Giardiniero».

Terminati gli ultimi adempimenti necessari da parte della società, si procederà alla firma della convenzione tra il Comune e la società. Di seguito dichiarazione del sindaco di Lecce Carlo Salvemini:

Come accade in tantissime altre città italiane ed europee che possono vantare società di calcio professionistico ad altissimo livello, all’U.S. Lecce sarà concesso in uso esclusivo lo stadio della città a fronte di un canone annuo. L’uso esclusivo comporterà per il concessionario l’onere della manutenzione straordinaria dell’impianto ma anche l’opportunità di ripensarne in piena autonomia le attività di ticketing, marketing, servizi, gestione del marchio, usi diversi dalle partite e dagli allenamenti di calcio, per sfruttare, a beneficio del proprio equilibrio economico e dell’attrattività della struttura, tutte le potenzialità di mercato che un impianto del genere offre. 

La firma della Convenzione potrà consentire alla società, inoltre, di poter ottenere l’erogazione di un importante finanziamento regionale ai sensi del Titolo II per l’ammodernamento dell’impianto. Sono inoltre in via di definizione, tra gli interventi a cura del Coni in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026, ulteriori investimenti per l’ammodernamento. 

La firma della Convenzione sarà la tappa finale di un lavoro di lungo periodo, che aprirà una nuova stagione per lo Stadio. Un lavoro condotto in gran parte a fari spenti, che ha impegnato dirigente e funzionari del settore Patrimonio, dirigenti e consulenti dell’U.S. Lecce. A tutti loro va il mio ringraziamento per aver dato concretezza ad un passaggio del quale da anni si ribadiva l’urgenza e la necessità, ma che finora era rimasto solo un auspicio”.

Buone nuove, invece, per i tifosi giallorossi. Il club di Via Colonnello Costadura comunica in una nota che da martedì 11 maggio p.v. dalle ore 12.00, presso i botteghini dello stadio siti nel Piazzale Attilio Adamo, avrà inizio la distribuzione delle maglie ai titolari dell’USLecce Program.

Stanti le attuali misure relative agli spostamenti (Decreto-legge 22 Aprile 2021, n. 52), sarà possibile effettuare la distribuzione delle maglie per i soli sottoscrittori residenti nel Comune di Lecce, in base al seguente calendario:

Orario continuato dalle ore 12.00 alle ore 18.00 (PER COGNOME)
Martedì 11 e mercoledì 12 maggio - dalla lettera A alla lettera E
Giovedì 13 e venerdì 14 maggio - dalla lettera F alla lettera O
Lunedì 17 e martedì 18 maggio - dalla lettera P alla lettera Z

La distribuzione avverrà rispettando l'ordine alfabetico e presentando la card USLecce Program unitamente al documento di identità.

Terminata la fase di consegna presso i botteghini, la distribuzione (esclusivamente per i residenti nel Comune di Lecce) proseguirà presso l’USLecce Store di Via Filzi n. 30, nei giorni e orari di apertura (a tutti i titolari della USLecce Programverrà rilasciato un buono sconto di € 5,00 cumulabile con le promo in corso con una spesa minima di €50, utilizzabile entro il 15 maggio).
Per il ritiro della maglia, sarà possibile delegare terze persone maggiorenni, presentando una delega in carta semplice e copia del documento di identità del titolare dell'USLecce Program.
La distribuzione delle maglie per i non residenti nel Comune di Lecce sarà attivata non appena saranno superate le attuali limitazioni agli spostamenti tra comuni, con le stesse modalità utilizzate in precedenza. Date e orari saranno comunicati successivamente.
A partire dall'11 maggio p.v., sarà possibile richiedere la consegna a domicilio delle maglie, indipendentemente dal comune di residenza, compilando il modulo disponibile sul sito www.uslecce.it alla voce "Biglietteria" - "USLecce Program"  ed inviarlo a mezzo mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (spese a carico del richiedente).

E' considerato da sempre il mese in cui si celebra la vita, la nascita, la maternità. Già nell'antica Grecia e nell'antica Roma, infatti, il mese di maggio era dedicato alle dee Artemide e Flora, venerate rispettivamente come dea della fertilità e della primavera.

Un discorso a cuore aperto per tutti i tifosi della sua squadra e per la società che negli ultimi anni gli ha dato tutto: così Marco Mancosu, capitano del Lecce, ha deciso di raccontare un momento molto delicato della sua vita, e l’ha fatto tramite un post su Instagram.

Mi sono operato il 26 marzo. Di tumore. – comincia a raccontare Marco sul suo profilo - Ho visto un mondo che non avrei mai pensato di conoscere, ho visto il terrore negli occhi delle persone che amo, ho visto il terrore e la preoccupazione di mia moglie che per lo stesso motivo ha perso il padre quest’estate, ho avuto la paura di non poter crescere mia figlia, ho fatto esami nei migliori centri italiani, con a fianco gente che ad oggi non so nemmeno se sia viva, se sia riuscita a superare la propria malattia.”

Non devono essere stati mesi facili per Mancosu, costretto quindi a fermarsi improvvisamente nel momento clou della stagione calcistica e per un male per il quale fa paura anche solo pronunciare il nome.
“Là, in quella sala d’aspetto non ci sono ragioni sociali, - continua Marco nel suo racconto affidato ai social - non conta se sei un avvocato, un calciatore, un presidente o un normalissimo impiegato, là siamo tutti uguali, tutti alle prese con qualcosa che non possiamo controllare».

Il capitano Marco Mancosu ha deciso di raccontarlo pubblicamente dopo averlo comunicato ai suoi compagni. Il giocatore ha saltato quattro partite ad aprile dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico, lo scorso weekend è tornato in campo contro il Cittadella; «I medici mi hanno detto che la mia stagione era finita e che dovevo pensare all’anno prossimo, dopo due settimane ero in campo a correre. Dopo un mese sarei dovuto tornare a Milano per sapere se dovessi fare la chemio o meno, non ci sono ancora andato perché voglio fare la cosa che amo di più al mondo, giocare a calcio, poi si vedrà a fine campionato. Io ho già vinto»


Anche la società del Lecce, intervenuta in una nota diffusa alla stampa, esprime tutta la sua vicinanza al capitano della squadra, “scusandosi” se in qualche modo sono state date informazioni che non rispecchiavano la realtà e la gravità dell’accaduto.
In questi mesi così difficili, - scrive l’U.S. Lecce - abbiamo cercato silenziosamente e con grande rispetto di stare vicino al calciatore e di sostenerlo, per quanto possibile, in un percorso molto duro. Ci scusiamo per aver dato informazioni non veritiere sulla reale entità del problema, ma era l'unico modo per rispettare la privacy di Marco e lasciare a lui ogni scelta sulla possibilità di parlarne pubblicamente. Marco, dopo essere stato operato e nonostante fosse indisponibile, ha scelto di seguire la squadra anche in trasferta e stare vicino ai compagni. D'accordo con i medici ha poi deciso di ricominciare ad allenarsi ed è rientrato in campo molto prima dei tempi prestabiliti. Marco Mancosu rappresenta al meglio i valori dell'U.S. Lecce e di tutti i suoi tesserati, valori che rendono possibile qualsiasi risultato, in campo e fuori”.

Grande sgomento e dolore a Campi Salentina alla notizia della morte di padre Adolfo Garcìa Duran, il religioso degli scolopi rettore del santuario di San Pompilio.

Possono ancora aderire alla vaccinazione i cittadini nati tra il 52 e il 61 che non hanno finora confermato l'appuntamento con il vaccino.

Riceviamo dal dott. Salvatore Sisinni e interamente pubblichiamo.

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