su provvedimento della Prefettura di Lecce, ai sensi della Legge 235/2012.

Si ricorda che la consigliera era stata condannata, nel giudizio di secondo grado, lo scorso novembre, a due anni e venti giorni di reclusione nel procedimento penale riguardante la gestione della piscina comunale di Trepuzzi. Secondo l’accusa la Tafuro, presidente della società di gestione del bene pubblico, non avrebbe riscosso crediti per circa 130.000 euro gran parte dei quali erano riferiti ad una società da lei stessa rappresentata. Da qui il processo penale che ha portato la consigliera alla condanna anche nel secondo grado di giudizio, oltre il quale, è giusto riferirlo, è prevista l’ulteriore fase della Cassazione ove l’imputata potrebbe ricorrere una volta conosciute le motivazioni della sentenza di condanna.

Ricordiamo che la legge applicata prevede la sospensione di diritto dalle cariche pubbliche per coloro i quali con sentenza di primo grado, confermata in appello, per la stessa imputazione, abbiano riportato, come nel caso specifico, dopo l’elezione o la nomina, una condanna ad una pena non inferiore a due anni di reclusione per delitto non colposo.

Il provvedimento della Prefettura emesso il 17 gennaio scorso è frutto anche di un parere espresso sul caso specifico dal Ministero dell’Interno che con una nota del 15 gennaio rilevava nella fattispecie la sussistenza dei presupposti per la sospensione dall’incarico della consigliera.

In tempi presumibilmente brevi il Consiglio comunale dovrebbe provvedere alla temporanea sostituzione della consigliera sospesa affidando la supplenza per l’esercizio delle funzioni al candidato “primo dei non eletti” che come detto risulta essere Tamara Buscicchio che dovrebbe restare in carica fino alla cessazione della sospensione stessa ai sensi dell’art. 45 comma 2 del Decreto Legislativo 267/2000.