Il grave danno cerebrale di encefalopatia ipossico-ischemica che ha colpito un neonato, figlio di una giovane donna di Trepuzzi, dopo il parto naturale avvenuto diversi mesi fa, sarebbe stato causato da un errore medico.
Lo ha stabilito il giudice del Tribunale Civile di Lecce, che ha parlato di 'responsabilità contrattuale dell'Asl e dei medici dell'Ospedale di Scorrano', dopo aver accertato un ritardo nel modo di procedere durante il parto, da parte del personale sanitario, che non avrebbe agito secondo una condotta diligente e scrupolosa.
L'Azienda sanitaria è stata perciò condannata al risarcimento delle spese processuali oltre che ad un risarcimento milionario per i danni permanenti causati al bambino, e i danni parentali subiti dai genitori dello stesso.