È in serbo per gli squinzanesi la presentazione di un volume ricco di storia e cultura, che si terrà questa sera, sabato 16 giugno 2018, alle ore 19.30, presso la Società Operaia M.S., in via Vittorio Emanuele II a Squinzano.
Sarà presentata al pubblico, in un incontro patrocinato dalla Città di Campi Salentina e dall'Unione dei Comuni del Nord Salento e organizzato dalla Proloco Squinzano, l'opera di Franco D'armento, “L'Abadia di S. Andrea dell'Isola di Brindisi e i suoi feudi salentini”, nata dalla trascrizione completa e lo studio particolareggiato dei contenuti di un manoscritto del 1627, giacente presso la Biblioteca A. De Leo di Brindisi, e che ha permesso all'autore di ricostruire l'ambiente storico, istituzionale, sociale, produttivo e agricolo del tempo, offrendo uno spaccato onnicomprensivo dell'ambiente, della vita, della società, della toponomastica, delle masserie dei vari feudi databili al '500, della fiscalità, della legislazione ordinaria dell'epoca, consentendo un “tuffo integrale nel medioevo”. Durante la serata, inoltre, introdotta dal prof. Angelo Cappello e alla quale prenderà parte il prof. Francesco De Luca e lo stesso Franco D'Armento, si racconterà un'altra piccola ma significativa parte del volume, dove sono descritte alcune importanti scoperte fatte dall'autore, alle quali lo stesso riconosce un grande significato. D'Armento ha scoperto, infatti, l'esistenza di una Chiesa basiliana a Campi Salentina, un tempo chiamata soltanto 'Campi', certificata dal ritrovamento e dalla lettura di una pergamena del 1185, considerato il più antico documento storico nel quale compare il nome della cittadina di Campi S.na; Chiesa scomparsa dalla toponomastica della città oltre che dalla memoria collettiva, ma adesso finalmente riportata alla luce. Tra le scoperte di D'Armento, fatte grazie alla trascrizione dell'antico manoscritto, anche un cimitero medievale sempre a Campi S.na, (nel libro in esclusiva sono allegate foto di scheletri e tombe).
Il manoscritto, inoltre, contiene anche documenti del '600 e del '700 riguardanti Squinzano, e importanti notizie circa diversi beni rurali intestati a residenti squinzanesi, con relativa onomastica, toponomastica, viabilità, masserie, e altro ancora.