Oscar miglior film straniero, Oscar al miglior film, miglior regista, Palma d’oro a Cannes 19, David di Donatello, Golden Globes e tanto altro ancora.
Una pioggia di premi per "Parasite", il film del regista sudcoreano Bong Joon-ho, che ha raccolto in Italia un successo inaspettato, con 5 milioni e mezzo di incasso e una lunga serie di recensioni invidiabili. Si parla, infatti, di temi assolutamente attuali e legati al nostro tempo, che mettono a confronto e talvolta fanno intrecciare le vite dei ricchi con quelle di chi ha indubbiamente meno fortuna, meno agi, meno opportunità, ma non meno sagacia e furbizia. E' in poche parole la trama di "Parasite" (Parassiti), che racconta la storia di Ki-Woo, che vive insieme ai genitori e alla sorella, in uno scadente appartamento sotto il livello della strada, in condizioni difficili e con molti stenti, facendo umili ed occasionali lavori per tirare avanti, senza grandi speranze nè progetti futuri. Fino a quando Ki-Woo, falsificando la sua identità e il suo diploma, otterrà un lavoro come tutor impartendo lezioni ad una giovane appartenente ad una famiglia ricca e benestante, che vive in una grande e agiata villa, piena di comfort e comodità, praticamente il contrario del suo arrangiato appartamento. Da qui, con l'inganno e la furbizia, tutti gli altri componenti della sua famiglia, riusciranno ad ottenere un posto di lavoro presso la villa dei Park, spodestando e sostituendo i lavoratori precedenti, entrando ed insinuandosi sempre di più nelle vite dell'ignara famiglia, proprio come degli insistenti e fastidiosi 'parassiti'. Un film ricco di attesa e momenti di allerta, dove sembra che tutto si stia per scoprire, ma che invece, grazie alla bravura del regista, rimanda solo alla fine una violenta resa dei conti. Sarà proiettato in Piazza Plebiscito, per la rassegna "D'Autore D'Estate", oggi, martedì 1 settembre, e domani, mercoledì 2 settembre 2020.