A seguito del parere favorevole della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, ieri mattina è stato ufficialmente avviato il cantiere dei lavori di restauro
e consolidamento degli ornamenti prospettici del IV e V ordine del campanile della cattedrale di Lecce.
L’intervento, condiviso e approvato dall’arcivescovo Michele Seccia e dall’arcivescovo coadiutore Angelo Raffaele Panzetta è interamente finanziato dalla Fondazione Splendor Fidei Ets e mira alla conservazione e alla valorizzazione di un monumento che domina Piazza Duomo dal 1682. Costruito su progetto di Giuseppe Zimbalo, infatti, il campanile, alto 72 metri, è una testimonianza della straordinaria ricchezza artistica di Lecce e del Salento.
Gli interventi riguarderanno principalmente: il consolidamento e restauro degli apparati lapidei, in particolare bassorilievi e modanature; la messa in sicurezza della balaustra e della corona sommitale del cupolino maiolicato; operazioni di pulitura, trattamento e protezione delle superfici, secondo i più elevati standard di conservazione.
L’intero processo è stato concepito per rispettare l’autenticità storica del monumento, con l’utilizzo di materiali e tecniche innovative, completamente reversibili e a basso impatto.
"Il restauro del campanile della nostra cattedrale - spiega mons. Antonio Montinaro, presidente della Fondazione Splendor Fidei - è un dovere verso la storia, l’arte e la spiritualità della città e della Chiesa di Lecce. Il progetto rappresenta non solo la volontà di preservare un simbolo della nostra identità, ma anche un atto di responsabilità verso le generazioni future. Ringrazio i partner della Fondazione e la Soprintendenza, in particolare la dott.ssa Francesca Riccio e la dott.ssa Michela Catalano per il prezioso contributo tecnico-scientifico e per il supporto costante che hanno reso possibile l’avvio di questo importante intervento".
Il progetto è stato curato, per la Fondazione, dall’arch. Giorgio Rizzo e dal geom. Francesco Moretto. La realizzazione dell’opera è affidata invece alla ditta Marullo Costruzioni srl, specializzata in restauri di edifici monumentali.
I lavori dureranno fino alla prossima primavera al fine di poter restituire quanto prima alla comunità uno dei principali attrattori della città.
"Ogni dettaglio di questo progetto - sostiene l’arch. Alberto Torsello, responsabile tecnico-scientifico della tutela e conservazione per la Fondazione Splendor Fidei - è stato pensato per rispettare il valore storico e simbolico del campanile, adottando le migliori soluzioni tecniche utili a garantirne la durabilità nel tempo. La collaborazione tra tutti i professionisti coinvolti è stata fondamentale per un intervento che unisce tradizione e innovazione, condividendo la passione per la tutela della bellezza".
Gli interventi seguiranno un programma concordato con la Soprintendenza che ne supervisionerà lo sviluppo attraverso un costante monitoraggio, garantendo un apporto fondamentale all’avanzamento delle operazioni. Il cantiere sarà un luogo di studio e confronto, in cui l’equilibrio tra tutela e innovazione guiderà ogni fase dell’intervento.