"Memorie di Vite". Bastano poche parole, a volte, per iniziare a raccontare una storia più ampia che parla di secoli di tradizioni e cultura, di una comunità che ha vissuto l'epoca d'oro del vino e della musica.
I fratelli Ernesto e Gennaro Abbate, Nino Ippolito e poi ancora i Folonari, gli stabilimenti vinicoli, la grande produzione di vino che da Squinzano raggiungeva il Nord Italia. Questa città ha rappresentato per anni un punto di riferimento indiscusso in entrambi questi settori, i cui protagonisti ne hanno scritto una storia gloriosa che rivive nelle manifestazioni e nel progetto ambizioso che l'Amministrazione Comunale di Squinzano promuove, in collaborazione con diverse realtà locali, tra cui il Cuis e il Conservatorio Tito Schipa di Lecce.
Un progetto che è stato presentato domenica 17 novembre durante una conferenza stampa tenutasi a Villa Cleopazzo, alla presenza del Sindaco Mario Pede, dell’Assessora alla Cultura Eleanna Bello, dell’Assessora alle Attività Produttive, Alessia Lionetti, di Antonio Monte, Ricercatore del CNR – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale AIPAI, e di Alexia Giannone, Architetto.
“Vogliamo rafforzare il patrimonio tradizionale, iconografico, musicale e storico della nostra città attraverso un percorso culturale che culminerà nella giornata del 23 novembre, con la Festa del Vino, che vogliamo diventi un appuntamento annuale, e che prevede la realizzazione di un volume, ‘Memorie di vite’, nel quale saranno tratteggiate le caratteristiche dei nostri stabilimenti vinicoli che speriamo possano essere valorizzati come meritano, e l’incisione di un cd musicale a cura del Conservatorio Tito Schipa di Lecce con le musiche della nostra banda e dei fratelli Abbate” – ha dichiarato il Sindaco Mario Pede che ieri, giovedì 21 novembre, ha aperto, con i saluti istituzionali, l’Incontro di studi nell’Ambito del Progetto di Ricerca presso la Sala Cingolani della Biblioteca di Villa Cleopazzo. Sono intervenuti Albano Carrisi con un video di apertura, Vincenzo Marinaci – Direttore del Cuis, Giuseppe Spedicati – Docente del Conservatorio T. Schipa di Lecce e Coordinatore del Progetto, Franco Antonio Mastrolia – Docente di Storia economica dell’Università del Salento, Antonio Monte – Ricercatore CNR Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, Alexia Giannone – Architetta, Alterisio Paoletti – Compositore, maestro di Musica, arrangiatore e Maestro d’Orchestra, e Roberto Schipa – Giornalista e moderatore della serata.
Nella giornata di domani, infine, sabato 23 novembre, si terrà la tanto attesa Festa del Vino in Piazza Plebiscito, l’evento conclusivo di questo progetto che mira, quindi, a riattivare e valorizzare strutture industriale e vecchi stabilimenti vinicoli che da 'vuoto urbano' diventano luoghi di attrazione, aggregazione e riscatto sociale, a rinforzare la rete tra le varie realtà e associazioni locali, a far riscoprire e riassaporare la storia e le tradizioni e a trasmettere alle nuove generazioni l’amore e la conoscenza del nostro passato glorioso e del nostro importante patrimonio culturale.
“Abbiamo recuperato dalla precedente amministrazione Miccoli, lavorandoci a lungo, un progetto ambizioso nel quale crediamo molto perché ci consentirà di rispolverare e rivivere un pezzo della nostra storia che deve essere conosciuta, apprezzata e rivalorizzata come merita. È un viaggio emozionale che culminerà nella serata di sabato 23 e che avrà luogo in Piazza Plebiscito, il cuore della nostra comunità, intorno alla cassarmonica che rappresenta il simbolo e l’elemento fondamentale della nostra cultura, ripetendo un evento che già lo scorso anno aveva registrato un grande successo” – ha aggiunto l’Assessora alla Cultura Eleanna Bello.
L’evento avrà inizio alle ore 19.00 in Piazza Plebiscito e si snoderà attraverso un percorso enogastronomico di prodotti locali, il Mercatino dell’Artigianato, il Concerto a cura del Conservatorio T. Schipa di Lecce, un’esibizione della Street Band e lo spettacolo di Musica Popolare a cura dei TalitaKum.
“L’unione e la cooperazione tra le associazioni e le nostre realtà locali è uno degli elementi fondamentali per la crescita del nostro territorio e per il successo di ogni progetto, perché credo che solo stando insieme e collaborando si possano ottenere grandi risultati. Voglio ringraziare tutte le attività e le realtà locali, come le Pro Loco e le aziende vinicole che hanno aderito al progetto, perché solo grazie a questo possiamo realizzare l’obiettivo di sentirci parte di una comunità senza dimenticare le nostre origini e la storia che ci ha portati fin qui, coinvolgendo anche le nuove generazioni che hanno tanto bisogno di conoscere le antiche tradizioni del nostro passato per proiettarsi al meglio nel proprio futuro e per vivere il presente con consapevolezza e coinvolgimento” - conclude l’Assessore alle Attività Produttive, Alessia Lionetti.