Il giovane artista salentino, Tommy Miglietta, fresco di nomina ad Alfiere della Repubblica italiana per le sue doti artistiche, nonostante i due anni di fermo a causa della pandemia, ha continuato la sua attività soprattutto in televisione,
dove ormai è un volto noto di Rai Gulp per la quale cura una rubrica musicale in onda ogni sabato alle 14.10 intervistando artisti di calibro nazionale e giovani emergenti apprezzatissimi dai ragazzi sui social. Ha perseguito una ricerca di suoni e ritmi, ha continuato a sperimentare e a pensare ad un ritorno in grande stile sui palchi.
E il risultato è uno spettacolo tutto nuovo, con un sound travolgente.
Ma la cosa più interessante è la collaborazione in questo tour con una grande artista internazionale, Luka Hajdini, di origini albanesi, ma da anni residente nella Grande Mela. Infatti è proprio a New York che Luka si è fatta apprezzare dal grande pubblico, incassando un sold out dietro l'altro nei grandi club americani e varie trasmissioni televisive.
L'incontro è avvenuto per caso qualche tempo fa, quando Tommy era impegnato con la sua tournée negli Stati Uniti.
Ora, la voglia di portare insieme sul palco uno spettacolo che racchiuda le esperienze maturate singolarmente, ha dato vita ad uno spettacolo unico nel suo genere. Musica balcanica unita ai ritmi delle ballate albanesi, passando dalla pizzica del Salento per approdare alla musica gipsy, ovviamente sempre con un anima rock che contraddistingue la musica di Tommy; proprio per questo la nuova tournée ha preso il nome di Migrazioni Sonore. Tommy Miglietta in questa tournée verrà accompagnato dalla sua orchestra, la Mediterranean Orchestra: 9 elementi, ognuno eccellenza del territorio per il proprio strumento. Non mancheranno le sorprese sul palco, sul quale Tommy ogni volta ospiterà artisti di nota fama internazionale (pittori, poeti, ecc...). "Perché la musica diventi il veicolo più potente ed espressivo di qualsiasi forma d'arte, della quale tutti noi dovremmo quotidianamente nutrire l'anima".