Ci sono molti più casi di quanto non si pensi, soprattutto in questa fase storica che ancora porta con sé gli strascichi di un periodo di crisi e di grande difficoltà per molti.
La morosità incolpevole, infatti, è una situazione, sancita anche dall'articolo 2 del decreto legge 102/'13, di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare.
E il Comune di Squinzano ha pubblicato nel mese corrente un avviso pubblico per l'erogazione di contributi per morosità incolpevole, di cui si potrà beneficiare soltanto possendo determinati requisiti:
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cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all'Unione Europea, o nei casi di cittadini non appartenenti all'U.E. ma in possesso di un regolare permesso di soggiorno;
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titolarità di un contratto di locazione di edilizia privata ad uso abitativo, regolarmente registrato e residenza nell'alloggio sito in Squinzano oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno, con esclusione delle unità immobiliari di cui alle categorie catastali A1, A8 e A9;
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essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione di convalida;
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possesso di un reddito ISE non superiore ad € 35.000, o di un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore ISEE non superiore ad € 26.000;
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non titolarità del richiedente e di ciascun componente del nucleo familiare di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su immobile;
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situazione di morosità incolpevole, ossia una situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare dovuta ad una delle seguenti cause:
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Perdita del lavoro per licenziamento, escluso quello giusta causa;
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accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell'orario di lavoro;
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cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale;
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mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici;
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cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate alla C.C.I.A.A., derivanti da causa di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente;
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sopravvenuta malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell'impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali (da dimostrare con idonea documentazione).
Le domande di partecipazione devono essere compilate sui moduli predisposti dal Comune reperibili sul sito www.comune.squinzano.le.it (dove si trovano inoltre maggiori informazioni e dettagli sui documenti da presentare) o distribuiti presso l'Ufficio Casa – 1º piano Palazzo Municipale in via Matteotti.
Il Comune darà la priorità ai nuclei familiari al cui interno risiede almeno un componente che sia ultrasettantenne, minore, con invalidità accertata per almeno il 74%, in carico ai servizi sociali o alle competenti aziende sanitarie locali, coniugi separati o divorziati che versano in condizioni di disagio economico. I contributi verranno riconosciuti fino ad esaurimento delle risorse stanziate dalla Regione Puglia e solo in presenza di tutti i requisiti richiesti e opportunamente documentati.