Alessandro Milito apre una finestra sul mondo con la sua opera "Globalizzazione e Terrorismo"

a cura della 30 Settembre 2020

Apprezzabile e sicuramente degno di lode, il profilo di Alessandro Milito, che per la nostra comunità di Squinzano non può che rappresentare motivo di orgoglio e di crescita culturale.

Squinzanese d’adozione, Alessandro è nato a Galliate, nel novarese, da genitori emigrati giovani per via della professione del padre. Tornati nel Salento, ha frequentato le scuole fino al liceo. Una volta diplomatosi, decide di lasciare gli studi e allontanarsi da Squinzano per entrare nel mondo del lavoro.
Percorrendo tutta l’Italia da nord a sud per motivi professionali, dopo essere stato per ben due volte in Bosnia-Herzegovina in missione umanitaria dove ha svolto attività di assistenza sanitaria alle popolazioni colpite dalla guerra nei Balcani, nei primi anni del 2000 torna nuovamente nel leccese dove si stabilisce definitivamente. I continui viaggi, gli spostamenti e il contatto con realtà e comunità differenti lo formano nel carattere e nella personalità arricchendolo culturalmente. Si sposa a Squinzano, dove prende domicilio e diventa padre di due splendide bambine, Noemi e Aliçia. Nel frattempo, avendo maturato l’idea di riprendere gli studi per colmare un vuoto che lo opprimeva, decide di iscriversi alla facoltà di Scienze della Formazione dove seguirà il corso di laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’Università del Salento. Districandosi tra famiglia, studio, lavoro e i quotidiani problemi che la vita offre, gli viene assegnato un incarico a progetto presso il Gruppo Azione Locale “Valle della Cupa” (G.A.L.) dove lavora per circa un anno occupando il proprio tempo libero. Qui si misura con le problematiche e le lacune, ma anche con le potenzialità tipiche del territorio salentino, con particolare rilevanza sui comuni del Nord Salento. Si distingue particolarmente nella sua attività ottenendo il plauso di colleghi e dirigenti. Sin dal suo rientro a Squinzano, Alessandro è vicino alla politica locale e per anni segue le vicende delle Amministrazioni che si susseguono. Partecipa attivamente alle campagne elettorali del territorio e tenta più volte anche la svolta candidandosi quale consigliere nel comune d’appartenenza, non riuscendo tuttavia a colmare tale sogno.
Conseguita la laurea triennale, l’ambizione e l’amore per la cultura lo portano a proseguire il percorso formativo frequentando il corso di laurea magistrale in Studi Geopolitici e Internazionali e conseguendo con lode il titolo nel 2020.
L’opera "Globalizzazione e Terrorismo", della casa editrice Grifo, nasce da un attento e meticoloso lavoro di ricerca per la tesi di laurea in Studi Geopolitici. "L’argomento- spiega Alessandro- oltre ad essere di grande interesse e attualità, riveste un’importanza basilare nella vita di tutti noi in quanto il processo di globalizzazione è terribilmente invasivo e inconsapevolmente influenza la vita di ogni singola persona anche nelle scelte più banali di ogni giorno. Lo stesso ausilio di un telefono cellulare, così naturale, è il risultato dell’evoluzione della globalizzazione. È un testo essenziale per capire il mondo e la società nella quale viviamo, ma soprattutto per aprire una finestra sugli errori e sugli sbagli di chi avrebbe dovuto vigilare affinché questo processo portasse benessere e progresso. Nel meccanismo qualcosa si è inceppato dando vita a movimenti antiglobalizzazione che nel peggiore dei casi, oltre ad amplificare povertà e isolamento, ha fatto sì che si sviluppassero movimenti antagonisti di tipo fondamentalista. È il caso del terrorismo di matrice islamica che si è avvalso dei risultati e dei mezzi della globalizzazione (come internet, social, applicazioni per smartphone e iphone) per combattere la globalizzazione stessa, considerata come il risultato dell’imperialismo celato dei Paesi occidentali. Il terrorismo si è evoluto di pari passo con la globalizzazione divenendo sempre più preciso e micidiale e colpendo di sorpresa con efficacia mortale". Il testo è stato rivisto e aggiornato per permettere anche al lettore più improbabile di aprire una finestra sul mondo nel quale viviamo cercando di trasmettere le giuste conoscenze e le curiosità per capire il legame che si è venuto a creare tra la globalizzazione e il terrorismo affrontando il discorso da un punto di vista storico, giuridico e sociale. Dato l’interesse dell’argomento, quest’ opera d’esordio è stata inserita nella collana di saggistica “Testi e Ricerche” fondata e diretta dal prof. Hervé A. Cavallera con la valutazione di un Comitato Scientifico e Redazionale.

Redazione

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