La sesta dose, infatti, si potrà recuperare dai residui rimanenti in ogni fiala dopo averne estrapolato le precedenti cinque, attraverso siringhe di precisione. Un modo per evitare lo spreco e per aumentare la disponibilità di siero anti-Covid a favore dei cittadini, in particolar modo per chi non fa parte delle categorie a rischio, che invece sono le prime categorie tutelate sotto questo punto di vista. Fino ad esaurimento scorte. Una novità recentissima che arriva direttamente dalla ASL Lecce e dal nuovo direttore del Dipartimento di Prevenzione Alberto Fedele, che avrebbe dato l'ok all'utilizzo delle dosi 'residue', con la sola condizione di doverne fare richiesta al medico di base. Si aggiungerebbe, poi, a questa, un'altra novità: uno spray antinfluenzale per bambini e giovani dai 2 ai 18 anni. Intanto secondo i dati di Influnet, il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza, i casi di influenza stagionale in Italia sarebbero molto più bassi rispetto a quegli degli altri anni; se lo scorso anno, infatti, la percentuale era di 4,9 casi ogni mille, quest'anno si parlerebbe di 1,4 casi. Una media sicuramente positiva, data anche la probabilità illustrata dal Ministero della Salute, che nei mesi invernali potrebbero circolare insieme Covid-19 e influenza stagionale, simili tra loro per sintomi e perciò difficili da distinguere. "L'importanza del vaccino antinfluenzale sta proprio nel poter rendere più semplice il lavoro dei medici, limitare le complicazioni nei soggetti più a rischio ed evitare di riempire i reparti del pronto soccorso"- fanno sapere dal Ministero, mentre opinione condivisibile è il fatto che ad aver contribuito ad un numero così basso di persone influenzate, sia stato l'utilizzo della mascherina che, sebbene faccia discutere molti, pare essersi rivelata un aiuto e un valido alleato contro la trasmissione del virus influenzale.