Caos negli aeroporti e disagio per gran parte dei viaggiatori che in questo caldo weekend avevano prenotato un viaggio in diverse parti del mondo.
E' questa la situazione attuale nel settore dei trasporti aerei, a causa della carenza di personale e dello sciopero di alcune sigle sindacali dei controllori di volo previsto per domani, domenica 17 luglio 2022, della durata di 4 ore, dalle 14 alle 18. Nello specifico, lo sciopero riguarderà piloti e assistenti di volo delle compagnie aeree Ryanair (la compagnia più presenti negli aeroporti pugliesi), Easyjet, Volotea, Malta Air e Crewlink. Una situazione che incrementa situazioni di disagio per migliaia di viaggiatori, quindi, a causa delle tantissime cancellazioni dei voli, sia nazionali che internazionali, appunto nella giornata di domani. Dallo scalo di Bari, ad esempio, sarebbero saltati quattro voli già negli ultimi due giorni, come il collegamento da e per Parigi e da e per Copenaghen; cancellati, inoltre, 46 collegamenti da Bari e Brindisi, più di cento voli da Ita Airways e oltre duemila dalla compagnia Lufthansa.
Altri disagi, sarebbero poi causati dai ritardi delle partenze e dai bagagli dei viaggiatori smarriti o consegnati con ritardo. Un sistema in crisi, quindi, in un periodo particolarmente pieno e attivo come quello estivo, in cui i viaggi e gli spostamenti sono all'ordine del giorno.
"Il centro della crisi - spiega il Ministero dei Trasporti, secondo quanto si legge su alcuni notiziari - è negli aeroporti del nord Europa, tra i più grandi: Londra, Amsterdam, Bruxelles, Francoforte. È chiaro però che in un settore come quello dei trasporti, per sua natura interconnesso, i disservizi contagiano anche tutti gli altri scali".
Le compagnie aeree, comunque, dal canto loro, cercano in tutti i modi di limitare i danni degli utenti, come fa sapere Ita Airways che "ha attivato un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 50% riuscirà a volare nella stessa giornata del 17 luglio. L’altro 50% verrà riprotetto nell’arco dei due giorni a seguire".
Il disagio viene espresso anche dalle associazioni di consumatori che ribadiscono: "se la cancellazione del volo avviene negli ultimi quattordici giorni prima della partenza, l'utente ha diritto al rimborso del biglietto e delle spese in genere e ad una sorta di indennizzo per coprire i danni derivati dalla mancata partenza; sono diritti che ci spettano e per i quali tutti dobbiamo insistere affinché vengano rispettati". "Il diritto al rimborso, infatti, si ha quando la compagnia aerea non comunica con un preavviso di almeno un paio di settimane l'avvenuta cancellazione del volo" - replica infine un'associazione che tutela i viaggiatori, stabilendo anche fasce di prezzi e importi spettanti agli utenti a cui è stato recato il danno, tenendo conto anche della lunghezza del volo e di altre variabili o condizioni specifiche.