A novembre scorso, infatti, le equipe di Neurochirurgia ed Otorinolaringoiatria, dirette dai medici Alessandro Melatini e Antonio Palumbo, con l'otorinolaringoiatra Leo Tomacelli e coadiuvati dall'anestesista Giuseppe Arsieni, con una tecnica chirurgica assolutamente innovativa, sono riuscite ad asportare un tumore dell'occhio attraverso il naso. Una neoplasia che aveva interessato la cavità orbitaria causando riduzione della vista e visione doppia, estratta utilizzando il naso come via d'accesso; un tipo di intervento effettuato solo in altri pochissimi centri specializzati e, a sei mesi dall'intervento, la ASL fa sapere di aver rivalutato il paziente che

"è in ottime condizioni sia per raggiunta radicalità tumorale che per l'assenza totale di complicanze".

"Con orgoglio possiamo annoverarci tra quei pochi centri specializzati in grado di effettuare simili ed innovativi interventi che utilizzano la tecnica endoscopica che permette di raggiungere zone profonde con un'invasività minima con un eccellente controllo visivo dell'anatomia e della malattia da rimuovere"- dice ancora la ASL. "Grazie a questo fruttuoso e duraturo feeling interdisciplinare, si innesta un intervento certamente non ordinario effettuato nel novembre 2019, con l'ausilio di tecnologia avanzata come un navigatore e un doppler intracranico atto ad identificare le arterie, la fluorescenza e il monitoraggio dell'attività cerebrale".