Ancora truffe dello specchietto, uno dei raggiri a cui sono maggiormente esposti gli automobilisti, che consiste nel simulare il rumore di un urto tra due veicoli per poi convincere la malcapitata vittima a risarcire il danno (in realtà non provocato da lei) con una somma di denaro.
E una nuova truffa dello specchietto è avvenuta recentemente ad opera di G.D.G., 33 anni, di Lecce, che avrebbe cercato di raggirare una 69enne del posto, la quale ha poi denunciato l'accaduto ai Carabinieri del Nucleo Operativo radiomobile della compagnia di Lecce. In seguito alla denuncia, i militari si sono messi sulle tracce del truffatore, intercettato mercoledì sulla Tangenziale Est; da qui ne è seguito un inseguimento (l'uomo infatti avrebbe cercato di fuggire a tutta velocità compiendo anche manovre pericolose) che si è protratto per circa 16 km, prima della cattura avvenuta poi nei pressi di via del Mare. Il 33enne ora si trova nel carcere di Lecce, con l'accusa di tentata truffa e resistenza a pubblico ufficiale. Una storia, quindi, che valga da monito a chi si dovesse trovare in una circostanza simile, affinché, anche solo per un danno da poche decine di euro, scelga sempre di contattare i Carabinieri o le Forze dell'Ordine in genere. Potrebbe essere l'unico modo per incastrare i truffatori o, perlomeno, convincerli ad abbandonare volontariamente il tentativo di truffa.