“L’evento mondiale che la ‘Christian Dior’ ha riprogrammato in Piazza Duomo per il prossimo 22 luglio, dopo aver posticipato la data, che inizialmente era fissata al 9 maggio, può rappresentare per il nostro territorio, fortemente penalizzato dal punto di vista socioeconomico dall’emergenza sanitaria, un forte segnale di speranza
per la nostra gente e una spinta sostanziosa per far ripartire il turismo nel Salento”. Lo ha sottolineato l’arcivescovo Michele Seccia, subito dopo l’annuncio diffuso dall’azienda di alta moda. “Come ho già comunicato ai responsabili della Casa di moda - prosegue mons. Seccia -, ribadisco che ognuno di noi dovrà fare la propria parte per rilanciare l’immagine della città e il suo tessuto economico, oggi in grande affanno. Superata, infatti, la fase più critica dell’emergenza sanitaria, ora vi è estremo bisogno di contribuire alla ripartenza delle piccole economie delle famiglie: i nuovi poveri sono in continuo aumento. È a loro che penso da pastore, soprattutto a quei nuclei familiari e a quelle aziende che attendono la bella stagione con i suoi flussi turistici per potersi garantire un dignitoso sostentamento”. “Sono certo - ha affermato - che la ‘Dior’ utilizzerà tutti gli strumenti possibili per promuovere a livello internazionale questa splendida terra, le sue tradizioni e le sue potenzialità, sostenendone così il rilancio a vantaggio di tutti i lavoratori”. “Piazza Duomo - con l’antica Cattedrale, l’Episcopio e il Palazzo dell’Antico Seminario - insieme con Santa Croce e con tutti gli altri splendidi monumenti barocchi, rappresentano il biglietto da visita della nostra città. La vetrina mondiale che, insieme ad altre iniziative collaterali ‘Dior’ ci offrirà, rappresentano un prezioso contributo alla nostra rinascita”.