“Must in song”: questa sera a Lecce la pianista armena dalle dita magiche

Secondo appuntamento con il ciclo di concerti “Must in song”, organizzato dall’Associazione Festinamente con la direzione artistica di Eraldo Martucci ed il coordinamento artistico di Maria Agostinacchio.

Giovedì 6 luglio, alle 21.30, nel Chiostro dei Teatini, protagonista sarà la pianista armena Marianna Abrahamyan. L’evento, inserito all'interno della rassegna estiva del Comune di Lecce, è realizzato in collaborazione con il Concours International de piano d’Orléans, Nireo e Balletto del Sud. In programma musiche di Babajanyan, Dutilleux, Gubaidulina, Parra, Ravel, Scriabin.

L’armena Marianna Abrahamyan è una fra le più promettenti giovani pianiste della sua generazione. Studia in Scozia al “Royal Conservatoire” ed ha conseguito la laurea all’Università di Agder in Norvegia e allo “Yerevan State Conservatoire” in Armenia. Ha seguito le Masterclasses di maestri del calibro di Klaus Hellvig, Paul Badura Skoda, Einar Steen Nokleberg, Jan Jiracek e da Rolf Gupta. Le sue capacità di lettura, memoria, rapidità e agilità l’hanno diretta naturalmente verso il repertorio contemporaneo.

Creata nel 1992 dalla pianista Françoise Thinat, e diretta oggi dalla milanese-salentina Isabella Vasilotta, l’istituzione Orléans Concours International ha l’obiettivo di organizzare, ogni due anni, un grande e prestigioso concorso internazionale, il Concours International de piano d’Orléans, dedicato al repertorio pianistico dal 1900 ai giorni nostri. Oltre a residenze, conferenze, la registrazione di un disco e svariate tournée, il concorso riserva uno spazio importante alla creazione musicale proponendo un premio di composizione aperto a tutti i partecipanti e commissionando per ogni edizione un brano ad un compositore rinomato, imposto ai tre finalisti nel corso dell’ultima prova.

Spinta da una necessità pedagogica, Françoise Thinat ha creato nel 2004 il concorso “Brin d’herbe”, letteralmente “in erba”, un secondo concorso per giovani pianisti dagli 8 ai 18 anni - suddivisi su tre livelli - organizzato negli anni dispari. Il concorso junior verte anch’esso sul repertorio contemporaneo con un’apertura verso il jazz e l’improvvisazione musicale, offrendo l’occasione a promettenti pianisti di incontrare compositori e musicisti affermati, del calibro di György Kurtág, e seguendoli nei primi passi della loro carriera. Anche per i vincitori di “Brin d’herbe” il concorso è un vero trampolino di lancio, viste le numerose opportunità che hanno di esibirsi fin da piccoli su scene prestigiose e con ensemble rinomati.

Dalla prima edizione del 1994 ad oggi, Orléans Concours International ha proseguito il suo lavoro di diffusione del repertorio pianistico contemporaneo proponendo ai principali vincitori di ogni edizione numerosi concerti, in recital o in accompagnamento ad un’orchestra, in Francia e all’estero, come è il caso, dal 1999, con la tournée in America del Sud. In continuità con il desiderio di far conoscere i nuovi talenti nel mondo, dal 2016 al 2018 il concorso organizza una tournée italiana che coprirà dopo Milano e Parma, le città di Mantova, Spoleto, Lecce e Torino.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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