La Asl di Lecce è al lavoro per fronteggiare la difficile emergenza sanitaria che stiamo vivendo, a causa del Coronavirus.
Lo ha detto il manager dell'Asl, Dr. Rodolfo Rollo, che in conferenza stampa ha spiegato che sono in corso le dovute pulizie e il conseguente allestimento di interi reparti che accolgano gli eventuali pazienti, garantendo almeno 200-220 posti, 40 in rianimazione e 160 di degenza, oltre all'assunzione di medici preparati e d'esperienza che amplino il personale sanitario e alla stesura di un piano integrato per l'assistenza domiciliare. Si stima un'attesa di dieci giorni affinchè il Dipartimento di Emergenza Urgenza del 'Vito Fazzi' sia operativo e pronto ad accogliere i pazienti positivi al Coronavirus. Inoltre, Rollo ha dichiarato che già ieri sera hano ricevuto una fornitura di tamponi e dispositivi di protezione, e che una seconda dovrebbe arrivare entro dopodomani.
A tal proposito, il Consigliere del M5S, Antonio Trevisi, ha scritto al direttore della Asl della Provincia e alla Protezione Civile, chiedendo a gran voce di allestire tende per il pre triage davanti a tutti gli ospedali, con lo scopo di evitare la diffusione del contagio da Coronavirus.
“In alcuni ospedali della zona - spiega Trevisi - ad esempio a Lecce, Scorrano e Casarano mancano le tende per il pre triage, che consentono un percorso dedicato e riservato alle persone che si presentano al Pronto Soccorso con sintomi influenzali. Si tratta di uno dei tanti strumenti per una presa in carico efficace ed efficiente dei possibili casi di Coronavirus e nello stesso tempo per non esporre a rischio di contagio gli altri cittadini in attesa al Pronto Soccorso, i sanitari e di conseguenza anche tutti coloro che frequentano o sono ricoverati in ospedale. Tra le altre criticità che mi sono state segnalate, l’assenza di dispositivi di protezione individuali in numero sufficiente a garantire la tutela del personale sanitario e la mancata dotazione di termoscanner. Mi è stata anche evidenziata, quando aprirà il DEA di Lecce, la necessità di corsi di aggiornamento per il personale che dovrà usare i respiratori di ultima generazione, non presenti al momento al Vito Fazzi”.
Il Piano Operativo della Regione Puglia impone la presenza per ogni presidio ospedaliero di un'ambulanza per il trasporto dei casi sospetti (da decontaminare immediatamente dopo il trasferimento) e l’attivazione di un percorso dedicato in ogni Pronto Soccorso che garantisca triage e isolamento fino all’eventuale trasferimento alla U.O. Malattie Infettive più vicina.
“Purtroppo - continua il pentastellato - mi è stata evidenziata anche l’impossibilità di rispettare le prescrizioni del Piano operativo regionale, anche in ragione della mancata predisposizione di spazi idonei. Una situazione a cui chiedo di porre rimedio per garantire la sicurezza degli operatori sanitari, e degli utenti”.