Lecce, così come tutti gli altri luoghi, custodisce nella sua memoria numerosi segreti e leggende. Nel cuore del centro storico di Lecce, a due passi da Porta San Biagio, sul portale del Palazzo de’ Perroni,
nella via che porta il nome degli antichi proprietari, una statuetta ricorda un’antica leggenda che riguarda il Patrono d’Italia San Francesco d’Assisi.
In un manoscritto seicentesco si racconta che il Santo nel 1219, di ritorno dalla Terra Santa, passando da Lecce, dopo aver bussato al portone di questo palazzo per chiedere l’elemosina, ebbe un’apparizione. “Un vaghissimo paggio”, comparve con in mano “un grande e bianco pane” e dopo averlo offerto al poverello di Assisi all’improvviso, si dileguò. L’episodio fu ritenuto miracoloso e i proprietari del palazzo, per conservarne la memoria, fecero scolpire sul portale un angelo che offre un pane tipico leccese, detto “puddhricasciu”. Da quel momento tutta quella antica zona, che comprendeva le abitazioni situate in prossimità della chiesa di San Matteo, fu denominata “Isola del Pollicastro”.
Ma c’è di più. Una leggenda antica, che si tramanda verbalmente, racconta che il palazzo sia stato costruito sui ruderi della casa di Sant’Oronzo. A confortare questa tesi, che non ha fondamenti storici certi, la presenza di una piccola statua in pietra del santo patrono di Lecce, collocata sulla facciata dell’antico palazzo, realizzata, probabilmente da Giuseppe Zimbalo.
Le leggende, così come i miti, ci raccontano episodi del passato legate all’ambiente in cui viviamo. Spesso ci aiutano, insieme agli avvenimenti storici, a comprendere meglio le nostre radici e qualche volta sono utili anche a rinsaldare quei legami di appartenenza con la nostra terra e con le persone che insieme a noi la condividono.
La via Dei Perroni a Lecce, come tutte le vie delle nostre città, hanno tanto da raccontare. A noi tocca solo, se ne abbiamo voglia, ascoltarle. Per crescere e vivere meglio.