Squinzano approda anche a Rimini. Al Teatro Galli di Rimini, precisamente, la struttura distrutta dai bombardamenti bellici nel 1943 e poi riaperta nel 2018.

1-1 contro il Como e più che per il risultato la delusione è per la prestazione, davvero scadente.
Si potrà dire - ed è vero - che è solo l'inizio e che si deve pazientemente aspettare la forma migliore e il completamento dell'organico, ma oggi il Lecce ha dimostrato di essere lontanissimo dalla squadra che ci si aspettava. Oggi un 433 insipido, con i laterali bassi che non si sovrapponevano mai agli esterni alti, che a loro volta non puntavano mai l'uomo. A centrocampo tutti a traccheggiare con passaggetti, nessuno che corresse senza palla per dettare un passaggio.
Eppure, dopo un brutto inizio, nella seconda metà del primo tempo il Lecce saliva  e trovava il gol su rigore scovato dal var,  ma subiva subito il pareggio.
Nel secondo tempo 45 minuti di vorrei ma non posso, con Coda isolato davanti ed alla fine mai un tiro in porta o un vero pericolo creato, con il solo Di Mariano, entrato nell'ultima mezz'ora, che è riuscito a dare un poco di verve.
Inutile soffermarsi sulle prestazioni individuali, a deludere è stato il Lecce nel suo complesso.
La speranza è che la squadra  non sia questa e arrivino tempi migliori.

Il 1937 fu un anno importante e particolare per Squinzano. La nostra città ospitò, dal 18 al 25 aprile, il Congresso Eucaristico. Migliaia di persone giunsero a Squinzano da numerosi paesi della Puglia e anche da fuori regione.

A Torre San Giovanni (frazione del Comune di Ugento) arriva la Nazionale Italiana di Beach Rugby. Nella squadra anche uno squinzanese d'origine, Andrea Papa.

Domani 29 agosto, ultimo atto dei festeggiamenti religiosi in onore dei santi patroni della città e della diocesi di Lecce con la messa vespertina di ringraziamento

Dopo la brutta botta di Cremona e l'acquisizione dei cartellini di Barreca (in prestito) e Di Mariano, cosa manca al Lecce alla vigilia di Lecce - Como ed a 4 giorni dalla chiusura del calcio mercato?

Non ci si stancherebbe mai di dare, né di leggere belle notizie. E una di queste riguarda ancora una volta uno squinzanese, un giovanissimo concittadino che ha fatto della bellezza un punto di forza,

Riconoscere il talento e premiare il merito, oltre ad essere essenziale in una società che voglia dirsi meritocratica, è sempre il modo migliore per accrescere la stima e l'orgoglio personale, ma anche quello di un'intera comunità.

Pubblichiamo il testo integrale del Messaggio dell’arcivescovo Michele Seccia pronunciato ieri sera da Piazza Duomo al termine della solenne liturgia dei Vespri in onore dei santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato.

Domani è festa per la Chiesa di Lecce che celebra la solennità dei santi patroni Oronzo Fortunato e Giusto. È giorno di festa destinato ad entrare nella storia:

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