Venerdì 3 gennaio 2025, alle ore 18.30, l'autore Antonio Galetta presenterà il suo romanzo "Pietà" (Einaudi) presso la sede dell'associazione Lu Campanile di Guagnano in vico Roma.
Si tratta del terzo appuntamento della seconda edizione della rassegna letteraria itinerante Paroleluoghi, patrocinata dal Comune di Guagnano e curata dal collettivo Tecla e dall'associazione Arci Rubik. Scopo della rassegna è quello di coniugare narrazione e territorio, luoghi fisici e luoghi letterari, promuovendo la scoperta e la conoscenza tanto degli autori e dei loro libri quanto dei luoghi del territorio di Guagnano che li ospiteranno.
Nel libro si muovono e si intrecciano le storie di alcuni partiti candidati all'amministrazione di un anonimo paesino del Sud chiamati con nomi strani: c'è l'usato sicuro del «Calderone degli uscenti e degli ex-oppositivi», c'è «Casa dolce Casa» che vuole cambiare lo status quo, c'è la studiata vaghezza della «Delegazione locale di una Forza nazionale» e infine gli odiatori xenofobi di «Contro-Riace». Tra queste armate Brancaleone, nei giorni frenetici della campagna elettorale si scatena una lotta feroce e insieme sottile, senza esclusione di colpi, un gioco pericoloso in cui il bene pubblico si sfalda nel tornaconto privato. In questo libro troverete scene grottesche, amori e tradimenti, una galleria di insospettabili cittadini con le loro vite e i loro garbugli. Un inventore visionario, una profetessa dell'odio razziale, un prete, una miriade di politicanti dotati di molti interessi ma poche idee… E poi troverete una storia in prima persona plurale, raccontata da un «noi» temerario che coincide con le voci di chi, in paese, decide di scendere in campo e schierarsi. Il risultato è un'analisi sul potere lucidissima e divertente, che indaga i meccanismi sottili della persuasione, racconta il valzer del compromesso, i tentacoli della criminalità, le sofisticazioni della cosa pubblica. Antonio Galetta osserva l'infinitamente piccolo della provincia come se stesse guardando un diorama, un plastico, ma in realtà non fa altro che parlare di tutti noi, del nostro essere animali politici. Con un'urgenza commovente e con una lingua impegnata a cucire lo strappo fra le parole e le cose, Galetta ci precipita nel mondo e del mondo ci dice che è grottesco, duro, cannibale, perverso, disperato; eppure, allo stesso tempo, la sua è una preghiera.
L'autore, Antonio Galetta (Ceglie Messapica, 1998) è dottorando in Letteratura italiana presso l'Università di Pisa e la Sorbonne Université di Parigi. Scrive su riviste cartacee e online. "Pietà" (Einaudi 2024) è stato finalista alla XXXVI edizione del Premio Italo Calvino.