Nello scrigno di Piazza Libertà torna a splendere un tesoro dal grande fascino e di assoluta bellezza.
Sono terminati infatti i lavori di ristrutturazione e riqualificazione della cappella di Sant’ Oronzo, la chiesetta dedicata al santo patrono della città, prospiciente la chiesa matrice. Tre mesi di interventi, che hanno visto anche azioni di conservazione, per ridonare il fascino antico all’edificio sacro, di proprietà del comune. Il rifacimento ha riguardato essenzialmente la facciata e la parete laterale, che presentano ora una gradazione di colore più sfumata rispetto alla tonalità precedente, che meglio si sposa con l’armonia della piazza. Nuova anche l’illuminazione che incornicia la chiesetta, e che restituisce a tutto il complesso un’ambientazione molto suggestiva. Ogni singola operazione è stata comunque vagliata e disposta dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Lecce, che ha agito di concerto con l’ufficio tecnico comunale.
Il costo totale dell’operazione ammonta a 50mila euro, finanziati attraverso un bando regionale.
Come detto, la cappella di Sant’Oronzo costituisce un punto di riferimento storico, culturale e religioso di straordinario valore per Campi ed i campioti.
Risalente al XVII secolo, per la sua costruzione ci vollero ben otto anni, dal 1662 al 1670. Lo stile è quello del barocco leccese. Tre gli altari che si trovano all’interno: il principale, dedicato appunto a Sant’Oronzo e dove, tra un complesso di colonne tortili, si trova allocato anche il quadro miracoloso del pittore Carlo Rosa; ed i laterali, a devozione rispettivamente della SS Vergine Immacolata e di Sant’Anna.
“Abbiamo restituito alla città una delle chiese più belle e ricche di tradizione -ha detto l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Grasso- e devo dire che si è fatto un lavoro importante di cui essere fieri”.