Sarebbero due uomini di Campi Salentina, rispettivamente 44 e 33 anni, gli autori delle violenze sessuali subite da due sorelle affette da grave disabilità.
I quattro si sarebbero conosciuti sui social, fino alla decisione di incontrarsi e trascorrere una serata tranquilla insieme. I due salentini avrebbero fatto salire le due sorelle su un furgone, probabilmente di proprietà di uno dei due, e le avrebbero portate in una zona di campagna, precisamente in una casa abbandonata. Qui il 33enne avrebbe avvicinato la sorella maggiore, l'avrebbe messa su un letto, immobilizzata e tappato la bocca con del nastro adesivo, e avrebbe abusato di lei. Il 44enne avrebbe molestato invece l'altra sorella, anche se in forma lieve. Le due sorelle, turbate anche psicologicamente, successivamente si sarebbero recate in ospedale a Galatina, dove i medici avrebbero verificato lesioni relative alla violenza subita dalla sorella più grande, e a cui sarebbe poi seguita la denuncia ai Carabinieri, che hanno dato via alle indagini. Queste avrebbero quindi portato a rintracciare i due molestatori, accusati di violenza sessuale aggravata in concorso. Gli imputati negano l'accusa e si sarebbero dichiarati estranei ai fatti, che risalirebbero al luglio del 2020. In particolare, il 33enne avrebbe dichiarato agli inquirenti che il rapporto era stato consensuale. Intanto potrebbe prendere via il processo a loro carico per stabilire le reali responsabilità e l'esatta dinamica dei fatti.