Era l'8 giugno 2019, quando Lorenzo Carbone, 32 anni, di Campi Salentina, perse la vira in un incidente a bordo della sua moto, una Kawasaki Z750, sulla provinciale Campi S.na-Guagnano.
Secondo la ricostruzione dell'incidente mortale, riportata da alcune testate giornalistiche locali tra cui Corriere Salentino, il giovane centauro, dipendente della ditta Monteco, si sarebbe scontrato con una Lancia Lybra, perdendo il controllo del mezzo e finendo in un canale di scolo al margine della strada. A nulla servirono i soccorsi del 118 intervenuto sul posto: gli operatori sanitari non poterono far altro che constatarne il decesso. Le indagini avviate dopo l'accaduto per risalire ad eventuali responsabilità, giungono oggi ad una svolta. L'uomo a bordo dell'auto, un 82enne del posto, sarebbe stato condannato ad un anno per omicidio stradale, perché ritenuto responsabile dell'incidente avvenuto a causa della sua irresponsabile condotta alla guida. L'anziano automobilista, infatti, quel pomeriggio avrebbe eseguito una svolta senza assicurarsi di poterlo fare o di avere la carreggiata libera ad una velocità tra l'altro superiore a quella consentita, scontrandosi poi con il mezzo del 32enne, che a causa di questo avrebbe perso irrimediabilmente il controllo della due ruote. Oltre a questo, il giudice avrebbe anche disposto un risarcimento di quindici mila euro per i familiari della vittima.