Accade un fatto grave. In città, a Trepuzzi, viene affisso un manifesto anonimo in cui si accusa la maggioranza e il sindaco Taurino di contribuire a diffondere gravi patologie per non essersi opposti all’applicazione del decreto Martina.
Il decreto del 13 febbraio 2018, firmato dal Ministro Martina, prevede l'estirpazione delle piante in via di essiccamento e l'uso di insetticidi e fitofarmaci sulle piante d'ulivo per contenere il contagio del batterio della xylella; il sindaco Taurino risponde così ai manifesti affissi in città, che secondo il primo cittadino erano stati voluti dal consigliere di Casapound, Francesco Pezzuto, ma dei quali si è successivamente assunto la paternità (con un post su Facebook), il consigliere comunale e medico di famiglia, Giovanni Perrone.
«Faccio presente che nessun sindaco del Nord Salento, dei Comuni limitrofi, compreso il collega della città capoluogo, né tantomeno i commissari prefettizi di Novoli e Surbo, hanno impugnato il decreto. Risulterebbe inutile impedire l’uso dei fitofarmaci previsti dalla normativa per contrastare l’avanzare della xylella, se questo non viene fatto su tutto il territorio provinciale e regionale. Nella mozione approvata in Consiglio, ci siamo impegnati a promuovere gruppi di acquisto di prodotti a zero impatto ambientale come ad esempio oli essenziali di arancio dolce. Da questo si evince che non c’è nessuna volontà da parte di questa Amministrazione di favorire l’utilizzo di fitofarmaci pericolosi per la salute pubblica. Ancor più grave è che il manifesto richiami anonimi medici della comunità trepuzzina, senza che alcuno di essi abbia esplicitamente apposto la firma sullo stesso. È altresì grave che i presunti medici del manifesto si facciano rappresentare dal consigliere di casapound che ha ordinato le stampe senza peraltro curarsi di provvedere al regolare pagamento della tassa di affissione contravvenendo alla norma»- replica Taurino.
«Noi amiamo fare le cose in maniera trasparente, assumendoci le nostre responsabilità, rispettando compiti e doveri istituzionali, e per questo promuoveremo un’assemblea pubblica con i medici di Trepuzzi, estendendo l’invito al distretto sociosanitario locale, all’Arpa Puglia e a tutti gli organismi preposti al controllo, per la prossima settimana, evitando così inutili strumentalizzazioni politiche, perché risulta essere vergognoso ricevere attacchi da chi è solito fuggire al confronto prediligendo l’anonimato quando si tratta di coltivare paure prive di qualunque fondamento e valenza giuridica e scientifica»- continua il sindaco. «La lotta politica la si fa in maniera leale e non anonima, la si fa su contenuti e non nascondendo la faccia dietro a manifesti non firmati. Nella nostra Città la lotta politica sta assumendo dimensioni e aspetti preoccupanti. Richiamiamo tutti al senso di responsabilità e al dovere istituzionale di rappresentare interessi della comunità e non semplici rivendicazioni personali miste ad odio. Ci riserviamo di intraprendere le opportune azioni legali, informando l’Ordine dei Medici perché prenda provvedimenti»- conclude il primo cittadino di Trepuzzi, che ha sollecitato l'Ordine dei Medici ad intervenire sulla vicenda, della quale se ne continuerà a parlare probabilmente il 7 giugno prossimo nel corso del consiglio comunale monotematico.