Riportiamo la nota del Sindaco di Trepuzzi Giuseppe Taurino a margine dell’assemblea convocata in Prefettura alla presenza della Signora Prefetta, della ministra Lezzi e del sottosegretario Pesce.
“Prendo atto che ci è stata data la possibilità di partecipare ad una discussione ampia con libertà di intervento, e per questo sento di voler ringraziare il Prefetto di Lecce e le autorità intervenute. Voglio però precisare che dalla ministra Lezzi mi sarei aspetto almeno una diretta Facebook, come quelle che faceva un tempo quando era una semplice “portavoce” in Parlamento. La trasparenza non la si invoca solo quando si è all'opposizione ma la si pratica quando si hanno funzioni di governo. Io per esempio nel mio piccolo, nel mio Comune, lo faccio. Ho sempre amato e preferito i confronti istituzionali alle recriminazioni inutili e spesso dannose. Ho sempre condiviso l’idea che le istituzioni debbano lavorare insieme per la soluzione ai problemi. Ho partecipato alla terza assemblea convocata per discutere dell’emergenza xylella. La prima voluta dal Presidente della Provincia, la seconda con il Governatore Emiliano e nel pomeriggio a quella convocata dal Prefetto di Lecce alla presenza della ministra Lezzi e del sottosegretario Pesce. Li ringrazio tutti. Un’occasione stupenda per tornare a discutere dei temi che affliggono in questo momento il mondo agricolo e vedono il nostro paesaggio ormai devastato. Ho avuto modo di ascoltare la disponibilità da parte della Regione Puglia di mettere in campo 110 milioni di euro delle risorse del PSR e da parte del Governo Conte, 300 milioni per la lotta al dramma della xylella. Non ho sentito però dire con quali azioni, con quali misure, con quale coordinamento. Ho invocato la nomina di un commissario straordinario, con poteri speciali, per fronteggiare l’emergenza. Occorre, ora più che mai, mettere insieme le diverse esperienze e le risorse disponibili indirizzandole verso azioni utili a risarcire gli agricoltori per il danno subito, sburocratizzare le procedure per i nuovi impianti e innesti ma soprattutto mettere insieme le competenze, le forze e le energie migliori del territorio. Noi sindaci su questi temi siamo in prima linea, avendo a cuore la salvaguardia del paesaggio, quale bene fondamentale del territorio che oggi occorre riscrivere e ridisegnare. Un compito affatto semplice, dovendo tenere lontane le speculazioni e allo stesso modo rilanciare un modello di sviluppo anche culturale condiviso dalle forze politiche e sociali del nostro Salento. Se questo è un passo in avanti, non lo saprei dire. A mio avviso se ognuno non fa la sua parte sedendosi intorno ad una tavolo unico, ma ci si limita a mettere a disposizione risorse, senza creare un coordinamento e una struttura competente che sappia in maniera certa cosa fare e come agire, prevedo tempi lunghi e difficoltà di realizzazione di iniziative che possano affrontare l’emergenza e determinare con atti chiari gli indirizzi a cui si vogliono destinare gli investimenti stanziati”.