La festa patronale dedicata alla Madonna Assunta cade di Ferragosto ed è una festa amata e partecipata da tutta la comunità di Trepuzzi.
I riti religiosi e il programma laico si fondono come ogni anno sotto le luminarie tradizionali della famiglia Perrotta; in questi giorni, infatti, Largo Margherita si è acceso delle luci, dei sapori e degli odori tipici delle feste del Sud, il festival che si intreccia alla sua più tradizionale espressione bandistica, facendo spazio esclusivamente ai concerti della Banda da Giro, con la sua grammatica maestosa, i suoi repertori e tutto il tradizionale folklore che accompagna la festa come spettacoli pirotecnici, il gruppo degli sbandieratori “Nzegna” di Carovigno, la tradizionale fiera mercato ed i cortei religiosi. Quest’anno è stato ospite del festival, il Gran Concerto Bandistico CITTA’ DI GIOIA DEL COLLE che ha suonata sulla cassarmonica e per le vie del paese, sia il 14 agosto che il 15, Ferragosto, con incursioni bandistiche a cura della Conturband.
L'ultima data di Largo Margherita, ma non l'ultima del progetto Il suono Illuminato, è affidata ad un grande nome della musica di ricerca popolare e folk italiana, Eugenio Bennato, che con il suo ultimo lavoro discografico, “Da che Sud è Sud”, compone pagine di un diario musicale di viaggio in giro per il mondo, dall’America del Sud e del Nord all’Africa dei tamburi e delle carovane della disperazione e della speranza, al Mediterraneo degli scambi e delle barriere, all’Estremo Oriente del mistero e delle leggende. Ogni brano ha una sua storia e una sua identità, ma tutti sono accomunati dalla presenza, accanto alla voce di Eugenio Bennato, di una voce che fa risuonare la musicalità di una lingua diversa, dal francese all’inglese, dallo spagnolo al brasiliano, ma anche dall’arabo, con una forte valenza ritmica ed evocativa dei movimenti del presente.
E dopo la tappa conclusiva di oggi del festival Bande a Sud, il progetto “IL SUONO ILLUMINATO” farà tappa a Guagnano, domani 17 agosto, nell’ambito del Premio delle Terre del Negramaro, con Teresa De Sio, in un legame continuo e naturale tra due grandi autori e maestri del folk partenopeo. Un condensato unico di musica d'autore, folk e rock, esclusivamente in acustico. Accompagnata da tre musicisti eccezionali (Sasà Flauto alle chitarre, Pasquale Angelini alla batteria e Vittorio Longobardi al basso), la cantautrice proporrà un concerto carico di ritmo, forza propulsiva, dolcezza ed energia vitale: esattamente come il pensiero meridiano.
“Per dare l’idea di come sarà il mio acoustic power trio – spiega Teresa De Sio – , prendo spunto da alcune frasi di Franco Cassano: il Sud è lentezza, attesa, sensualità e torpore, ma anche ebbrezza e pienezza insostenibile della vita. E’ luce piena ed ombre, stato di grazia e maledizione, è estasi e perdita di controllo, assenza di bussole. E’ demone meridiano, magia e sortilegio, uno spazio abitato dai demoni. Il corpo e i sensi come inizio, come conoscenza forte del mondo, il Ritmo e la Danza.”