La settima edizione di un Festival che ingloba in sè teatro, arte, danza, incontri, laboratori e vari spettacoli, ricucendo legami e appuntamenti che questo tempo di pandemia aveva sospeso. Un'occasione per ritrovare il teatro e la sua funzione sociale, fornendo occasioni di incontro e spunti di riflessione, momenti di gioco e formazione, presentazione di libri e riviste che diventano nutrimento per l'anima e per lo spirito, mai così importanti come in questo periodo di profonda amarezza e solitudine, sia per le vecchie che per le nuove generazioni. Tema di questa edizione, che si svolgerà a Campi Salentina, Novoli e Trepuzzi, è "Ricucire", e vedrà alternarsi grandi compagnie teatrali italiane e pugliesi, che saliranno su palchi allestiti nelle piazze, o nei cortili e per le strade. Ieri il primo evento a Novoli con "I sentimenti del maiale" di Licia Lanera, ultimo spettacolo della trilogia “Guarda come nevica”, "Esterina Centovestiti" della Compagnia Burambò e "Stoc ddò- Io sto qua" della Compagnia Meridiani Perduti. Di seguito il dettagliato programma del Festival.
Sabato 24 luglio
Ore 17.00, presso il Palazzo Baronale di Novoli, la prima Assemblea della Parola con Rete Italiana Europe Beyond Access, per un pari accesso alle arti degli artisti, professionisti e pubblici con disabilità;
Ore 20.30, a Novoli, va in scena "Hubu Re" di Factory Compagnia Transadriatica per la regia di Tonio De Nitto.
Domenica 25 luglio
Ore 20.30, Teatro Comunale di Novoli, "Casa Barbablù" di Principio Attivo Teatro, per una prima nazionale, in cui si parlerà di dipendenza affettiva, femminicidio e maschicidio, matricidio e patricidio.
Ore 21.30, Corte Grande a Campi Salentina, "La guerra di Rocco", di Giovanni Delle Donne e Massimo Giordano, in cui si portano in scena i fatti e le contraddizioni di una guerra.
Lunedì 26 luglio
Ore 18.00 a Novoli presso Palazzo Baronale, Assemblea della Parola, "A Est del Palcoscenico", Reportage dei Teatri del Mondo e presentazione del libro di Franco Ungaro e letture di Lorenzo Paladini.
Ore 20.00, a Novoli, "Paloma, Ballata controtempo" della Factory compagnia transadriatica e Teatro Koi, un dialogo tra due anime, uno scambio scenico ed emozionale tra il fascino di una bambola e quello della musica.
Ore 21.00, in Piazza Libertà a Campi Salentina, con la Compagnia El Grito, "Malamat", un appello circense all'umanità contemporanea.
Ore 22.15, "Fake Folk" con Cranpi, in esclusiva regionale; un progetto di riconquista critico-carnevalesca della piazza e del folklore attraverso le nuove tecnologie, una finta festa tradizionale, un gioco di ruolo che coinvolge i partecipanti nella reinvenzione dei propri usi e costumi, una riflessione su come oggi vivono le identità locali in un contesto sempre più omogeneo e globalizzato.
Ci sarà, inoltre, il Laboratorio "Technicolor- Giochi di Luce", a cura di Blablabla, nella sala 'Don Pietro Serio' in Piazza Libertà a Campi S.na (ore 18.30 per bambini dai 4 ai 6 anni/ ore 19.30 per bambini dai 7 ai 10 anni), per costruire un disegno unico lasciandosi guidare dal ritmo e dall'immaginazione.
Martedì 27 luglio
Ore 18.00 e 19.30, Presso il Boschetto di San Vito a Trepuzzi, la Produzione Pleiadi, Campsirago Residenza presenta "Alberi Maestri Kids" di Michele Losi, un viaggio d'iniziazione alla scoperta del mondo degli alberi e delle piante, principio e metafora della vita stessa.
Ore 20.45 e 22.30, presso Piazza Regina Margherita a Novoli, "Un peep show per Cenerentola" del Teatro La Ribalta, uno spazio drammaturgico che porta al tema della bellezza come cultura della visione che non è soltanto armonia tra simmetrie e proporzioni.
Ore 21.00, la Compagnia El Grito presenta "Love is in the air", presso l'Anfiteatro di via G. Salvemini di Trepuzzi, di e con Andrea Farnetani, che mostra i retroscena della vita di un giocoliere: uno spettacolo per tutta la famiglia che sa divertire e stupire per l'eccellente valore dei virtuosismi d'altri tempi e la capacità di mettersi a nudo di fronte ai suoi simili.
Ore 22.00, al Teatro Comunale di Novoli, con il Principio Attivo Teatro, va in scena "Preghiera del Mattino- Il culo delle donne nella Bibbia", di Valentina Diana, in cui si sottolineano le profonde differenze di genere soprattutto nella tradizione ebraica.
Mercoledì 28 luglio
Ore 180.00 e 19.30 si replica a Trpeuzzi con "Alberi maestri kids".
Ore 20.30, al Teatro Comunale di Novoli, la Factory Compagnia Transadriatica presenta "Il fantasma di Canterville", liberamente ispirato dall'omonimo racconto di Oscar Wilde.
Ore 21.00, all'Anfiteatro di Trepuzzi, prima regionale, "Eneide" di CartiCù, l'ultimo capitolo di una trilogia sulla narrazione epica antica che racconta della guerra di Troia e le avventure di Ulisse durante il ritorno a casa.
Ore 21.45, al Palazzo Baronale di Novoli, "Il figlio che sarò" di e con Giuseppe Semeraro e Gianluigi Gherzi, un canto lirico dedicato alla figura del padre.
Giovedì 29 luglio
Ore 11.00, Palazzo Baronale Novoli, "Rinascimenti"- Lo Stato dell'Arte nei Territori a cura di C.Re.S.Co- Tavolo delle Idee.
Ore 20.30, a Novoli in anteprima regionale, "Piccoli massacri fuori porta" con Areté Ensemble e Cipriani&Gambaccini da 'Il dio del massacro' di Yasmine Reza, una commedia esilarante che parla dell'umanità accomunata dall'essere figlio.
Ore 20.45 e 22.30, si replica con "Un peep show per Cenerentola".
Ore 22.00, in esclusiva regionale, lo spettacolo di Babel Crew, "GiOtto"- Studio per una tragedia- in cui si rappresentano alcuni fatti tragici avvenuti a Genova nel 2001, diventando città palcoscenico di tante tragedie.
Venerdì 30 luglio
Ore 17.00, Palazzo Baronale di Novoli- Assemblea della Parola- Presentazione del nuovo numero de "La Falena", rivista di critica e cultura teatrale a cura di Lorenzo Donati e Alessandro Toppi.
Ore 19.30, al Cimitero di Novoli in via Trepuzzi, in esclusiva regionale, con i 369 Gradi, "Piccoli funerali", Spettacolo vincitore alla VI edizione de I Teatri del Sacro, una partitura drammaturgica e musicale che alterna un piccolo rito funebre ad un brano dedicato a chi se ne è andato.
Ore 20.30 e 22.30, a Novoli, "Solo la bellezza era purtroppo nel posto sbagliato", Sleep Concert di Lea Barletti e Maurizio Vierucci, ispirata all’opera di Elfriede Jelinek “La morte e la fanciulla”, il primo dei cinque “Drammi di principesse”, quello di Biancaneve. Un concerto con la forma di un flusso quasi ininterrotto di parole su un tappeto sonoro ipnotico.
Ore 20.45 e 22.30, si replica con "Un peep show per Cenerentola".
Ore 21.00, Corte Grande a Campi ospita "Moby Dick" di Arca Azzurra Produzioni INTI, in prima regionale.
Sempre a Campi S.na, in Piazza Libertà nella Sala Don Pietro Serio, si svolgerà il Laboratorio "Famiglie- Mille modi per raccontarle", a cura di Blablabla (ore 18.30 per bambini dai 4 ai 6 anni/ ore 19.30 per bambini dai 7 ai 10 anni). La sfida e l'obiettivo del laboratorio è quello di raccontare ai bambini e alle bambine le famiglie e tutte le tipologie di nuclei familiari esistenti, educare alla diversità al di là di ogni pregiudizio e intolleranza facendo in modo che l’uguaglianza di genere sia un punto fermo nella loro formazione e crescita.
Sabato 31 luglio
Ore 19.00 e 20.30, in Piazza Libertà a Campi Salentina, con Corpoceleste e Marche Teatro, va in scena "Save the last dance for me", una danza di corteggiamento eseguita in origine da soli uomini e risalente ai primi del ‘900.
Ore 20.30, al Teatro Comunale di Novoli, "Spezzato è il cuore della bellezza", spettacolo della Piccola Compagnia Dammacco, che racconta la storia di un cosiddetto
triangolo amoroso, lui, lei, l’altra e, tramite i frammenti e le immagini di questa storia, offre allo spettatore uno sguardo sull’Amore nelle sue pieghe dolorose e tormentate, attraverso la convivenza di tragedia e umorismo.
Ore 20.45 e 22.30, va in scena ancora "Un peep show per Cenerentola".
Ore 22.00, al Palazzo Baronale di Novoli, con la coreografia di Silvia Gribaudi, va in scena "Graces", un progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817.
«Questa edizione nasce per tenere assieme, ricucire appunto, i legami e gli appuntamenti che questo tempo ha lasciato sospesi, in attesa dell’incontro», sottolineano i direttori artistici Tonio De Nitto e Raffaella Romano. «Come e più di sempre il festival vuole essere un’occasione unica per ritrovarsi intorno al rito teatrale, ricreare quella festa che riunisce, in un momento particolare dell’anno, artisti, operatori e pubblici, senza trascurare importanti occasioni di riflessione, momenti di gioco e formazione per i più piccoli, presentazioni di libri e riviste che possano nutrire gli sguardi e i pensieri», proseguono. «In questa fase in cui proviamo a ripartire di nuovo assieme, vogliamo rimettere al centro il palcoscenico e tutti i suoi lavoratori, convinti che sia l’unico modo per dare valore a ciò che ci siamo promessi nei lunghi mesi in cui non è stato possibile fare ciò cui siamo chiamati: celebrare l’arte dell’incontro. E la celebriamo con una festa del teatro che non perde la sua funzione sociale, che parla di diversità, di corpi non conformi, di memorie da non cancellare, di riti da celebrare, di passaggi fondamentali per le nostre fragili esistenze. Tutto questo con levità e profondità, tra realtà e sogno».