Lo dice Giuseppe Taurino, Sindaco di Trepuzzi, che una cosa sente di avere in comune con gli organizzatori dell’evento, ossia l’amore per le tradizioni bandistiche.

“Ci fa piacere- dice ancora- registrare l’attenzione che gli organizzatori hanno rivolto al complesso musicale che a noi sta più a cuore, la Banda. Una scelta alla quale Matera2019 ha evidentemente attribuito grande importanza, se si legge il programma della Cerimonia d’apertura delle manifestazioni: circa 2000 musicisti appartenenti alle numerosissime bande presenti si esibiranno per le vie della città il 19 gennaio. Si tratta di bande lucane che dialogheranno con bande nazionali ed europee, e che renderanno Matera una suggestiva e vibrante Cassarmonica a cielo aperto”.

“E’ un tipo di evento che noi del Festival Bande a Sud conosciamo bene, per averlo proposto fin dal 2012 – anno della prima edizione - quando sperimentammo l’idea del dialogo delle bande del Sud con quelle nazionali e internazionali, all’insegna di uno scambio proficuo di esperienze e di stili che consentirono alle piccole e alle grandi comunità di arricchirsi reciprocamente. Una sperimentazione a tutt’oggi sostanzialmente inedita, se si considera che le numerose bande non si limitano ad essere presenti contemporaneamente nello stesso paese, ma articolano le loro performances  insinuandosi nei modi più inconsueti nei vicoli di Trepuzzi, come nel centro storico, mescolandosi, suonando contemporaneamente,  incrociando gli itinerari, componendosi e scomponendosi nei modi più bizzarri e dialogando con adulti e bambini in un continuo scambio reciproco di emozioni, sopra e sotto la Cassarmonica fino a notte fonda. Un’idea che ci viene riconosciuta come elemento distintivo di grande suggestione e originalità. 

Nell'immaginario bandistico noi ci crediamo da molti anni.  In particolare ci interessa quel patrimonio culturale immateriale che racconta un’antica storia di riscatto sociale e condivisione d’intenti attraverso la musica, lì dove la musica non poteva arrivare perché non c’erano nemmeno i teatri. 

Siamo dunque felici di riscontrare, tramite la risonanza del grande palcoscenico di Matera, la bontà e l’efficacia della nostra intuizione, che viene adesso riproposta con mezzi di notevole portata e forza comunicativa” - conclude Taurino.