Due uomini, che potrebbero anche essere di più, nei giorni scorsi, infatti, avrebbero girato per le case, dapprima a Trepuzzi e poi a Carmiano, chiedendo offerte per la festa di Sant'Antonio Abate, che si terrà a Novoli dal 16 al 18 gennaio. Una classica “questua”, organizzata e curata nei minimi dettagli, con tanto di ricevute e bollettario compilato. Tutto, però, è durato fino a circa tre giorni fa, quando gli uomini del Comitato Festa Sant'Antonio Abate di Novoli, con il presidente Fernando D'Agostino, hanno presentato denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Novoli, dopo essere stati avvisati degli episodi accaduti. Tante le incongruenze e le “sviste” commesse dai finti volontari, come ad esempio il fatto che la questua a Novoli non sia ancora stata avviata o che la stessa raccolta di soldi avviene solo ed esclusivamente nel territorio novolese, senza interessare Comuni vicini. Una storia di raggiri che si spera sia stata bloccata in tempo, per evitare di continuare a truffare ignari cittadini facendo leva sulla loro fede.