“Il nostro territorio, meta di moltissimi turisti ogni anno, è già abbastanza sfruttato e ne va della salute dei cittadini, che si ammalano sempre più di tumore. La Tap non la vogliamo, ma se non possiamo fare altrimenti, almeno che si ascolti la nostra richiesta, ossia di convertire la centrale di Cerano da carbone a gas. Solo dopo, potremmo parlare di un eventuale approdo”. Questo dichiarava il sindaco di Squinzano, Mino Miccoli, nell'aprile scorso, rimarcando la volontà, condivisa da molti, di rendere la centrale di Cerano meno dannosa per la salute di tutti. Anche il primo cittadino di Trpeuzzi, Giuseppe Taurino, si esprime in merito alla questione, con una lunga intervista apparsa oggi sul Quotidiano di Puglia. Taurino avrebbe, infatti, replicato agli ambientalisti, affermando che: “la vera sfida è riconvertire Cerano Cerano per la salute dei cittadini”. “Nonostante tante battaglie, fatte per il bene dei cittadini e non per ragioni politiche, che non mi interessano dal momento che non sarò candidato alle prossime elezioni, Tap non potrà essere fermata, perché non ci sono i margini per negoziare approdi o percorsi alternativi. I ricorsi presentati al Tar, al Consiglio di Stato o alla Corte Costiruzionale, non hanno dato i risultati sperati”- commenta Taurino, che continua a ribadire la sua posizione comunque contraria al gasdotto.

“Quello che a me preme- continua il primo cittadino di Trepuzzi- è fare chiarezza su alcune problematiche del Salento, come energia, sviluppo, territorio e ambiente. Pensare di decarbonizzare il territorio, è un progetto concreto a cui possiamo sperare di arrivare con pazienza e collaborazione. La priorità di tutti noi amministratori, a mio avviso, è quella di confrontarci e dialogare nell'interesse di tutti”. “Io non baratto Tap con la decarbonizzazione di Cerano; chiedo solo di poter incontrare il Governo per portare la sua attenzione ai problemi del nostro territorio, che è quello che mi sta più a cuore”- conclude Taurino.