Le campane tacciono in segno di lutto. Si pratica digiuno e astinenza dalle carni. E' il giorno del Venerdì Santo, il secondo del Triduo Pasquale,
il giorno in cui la Chiesa contempla, medita e adora il mistero di Cristo che muore in Croce. Nelle ore pomeridiane si svolgerà l’Adorazione Liturgica che prevede tre momenti:
L’ascolto della Parola che trova il suo apice nel Racconto della Passione di Cristo secondo l’evangelista Giovanni;
L’adorazione della Croce che viene svelata durante il rito e adorata dai fedeli non come segno di sconfitta ma come strumento di vittoria;
La comunione Eucaristica con le particole consacrate il giorno precedente.
L’azione del Venerdì Santo si apre nel silenzio con il sacerdote che arrivato all’altare totalmente spoglio si prostra a terra a significare l’umiltà con cui l’uomo accoglie il suo Creatore che muore per la sua salvezza. Una giornata di lutto dal forte potere mistico e spirituale, durante la quale si vivrà uno dei momenti più suggestivi per il popolo cristiano, quest'anno ancora più atteso e speciale, la processione del Venerdì Santo, che torna per la prima volta dopo il lungo periodo della pandemia e delle restrizioni che avevano impedito lo svolgimento di simili manifestazioni.
La processione partirà alle ore 20.30 dall’antica Chiesetta del Calvario e si aprirà con la Croce dei Misteri accompagnata dai “pappamusci” (incappucciati) ossia alcuni confratelli della Confraternita dell’Addolorata che rivestono come segno di lutto un abito bianco che copre anche il volto.
Dopo la Croce dei Misteri sarà portata a spalle, dal gruppo dei Portatori di Statue, la meravigliosa immagine del Cristo morto e, da alcune donne, la Statua della Madre Addolorata. La processione farà tappa in diverse vie del nostro paese e durante il passaggio della processione, così come in tutti i giorni del Triduo, è consuetudine che i fedeli tengano accese le luci esterne delle proprie abitazioni o preparare con fiaccole o croci il tragitto della Processione, che interesserà le seguenti vie: Dante, Mater Domini, Manzoni, Lecce, D'Annunzio, Nazario Sauro, Silvio Pellico, Copernico, Cairoli, De Pietro, Kennedy, Risorgimento, Cavour, Brindisi, Giovanni Paolo II, Garibaldi, San Giovanni, Trieste, Umberto I, Chiesa Madre. La processione si concluderà in Piazza San Nicola con un messaggio alla città e la benedizione sul popolo.