Una Settimana intensa, carica di fede, riflessione e preparazione al giorno di festa, che ha visto tutte le Chiese della città animarsi e radunarsi per le Celebrazioni Eucaristiche, le liturgie penitenziali, la messa in Coena Domini, la lavanda dei piedi o la visita agli Altari della Reposizione, fino ad oggi, Venerdì Santo, il giorno in cui si ricorda la morte sulla croce di Gesù, sul monte Calvario, con la Via Crucis delle 15. Alle ore 17.30, poi, in Chiesa madre, si terrà la Liturgia della Parola e l'Adorazione della Croce, al termine della quale la comunità prenderà parte alla processione dell'Addolorata e del Cristo morto, che si snoderà lungo le vie del paese. Domani, sabato 31 marzo, alle 23 si officerà la Veglia Pasquale, mentre il giorno di Pasqua, domenica 1 aprile 2018, le celebrazioni si terranno alle ore 8, alle 10 e alle 18.30.

E Don Nicola Macculi, arciprete di Squinzano, invitando la comunità a partecipare attivamente e con cuore sincero ai riti della Settimana Santa, si rivolge ai fedeli, dichiarando: “La gioia della Pasqua è sempre un momento importante, non solo per una comunità religiosa, ma anche per una realtà civile. La Pasqua è anche la sintesi dell'impegno, la gioia del dono della Resurrezione, la forza del dono della speranza, la forza di superare le fatiche, le difficoltà, le sofferenze fisiche, lavorative, economiche, familiari. La gioia della Pasqua significa rinnovamento, primavera della propria vita; vorremmo augurare una buona Pasqua in modo particolare ai giovani che fanno fatica a trovare un lavoro stabile, che fanno fatica ad intravedere qualcosa di bello e di importante per il loro futuro. L'augurio è per tutta la gente di Squinzano, ma anche per i Comuni del Nord Salento e per tutti i lettori di Totem, un importante servizio di comunicazione locale. La gioia della Pasqua si traduca in novità di impegno, amicizia e reciprocità. Auguri a tutti e buona Pasqua”.