E' stato accolto nella Chiesa Madre di Squinzano, domenica scorsa, 20 dicembre, tornando nel suo paese natio, tra la commozione sua e quella dei fedeli presenti in Chiesa per l'occasione.
Mons. Giancarlo Polito ha salutato la sua Squinzano, su invito del parroco don Alessandro Scevola e del viceparroco don Francesco Pesimena, presiedendo la Celebrazione Eucaristica proprio lì dove è nata la sua vocazione, nell'anno in cui si è festeggiato un importantissimo traguardo per lui: il suo 50° anniversario dell'ordinazione presbiteriale, avvenuta mezzo secolo prima, esattamente il 17 maggio 1970, nella Basilica di San Pietro, per l'imposizione delle mani di San Paolo V, che a sua volta in quella giornata festeggiava i suoi 50 anni di presbiteriato.
Una vita spesa al servizio di Dio e del Vangelo nella Chiesa, come testimonianza del Suo amore per gli altri, della carità, dell'accoglienza, dell'umiltà. Mezzo secolo di vita impegnato concretamente e attivamente nell'esercizio dell'attività pastorale, lui che è stato Insegnante di Religione nelle scuole pubbliche, Delegato Diocesano Ministranti, Economo Seminario Diocesano, Segretario Particolare dell'Arcivescovo per undici anni, Segretario Commissione Liturgica e Visira Pastorale e anche Vice Cancelliere Arcivescovile. Ha servito cinque vescovi, da Mincuzzi, Ruppi e D'Ambrosio, a Minerva e Seccia, distinguendosi per la sua puntualità, la preparazione, e l'instancabile attività pastorale, che lo ha visto anche impegnato, tra le altre varie esperienze pastorali, anche come Canonico onorario ed effettivo della Cattedrale, Cappellano della Casa Circondariale di Lecce o della Casa di Riposo "S. Cuore", curatore del bollettino diocesano, notaio nel Tribunale Ecclesiastico, Preside incaricato, Cavaliere Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme, Cavaliere Ordine Santi Maurizio e Lazzaro, Assistente Spirituale Cavalieri del S. Sepolcro, e Cerimoniere Arcivescovile dal 1973, incarico che ricopre ancora oggi, oltre a quello di Parroco, da quasi trent'anni, nella sua amata Chiesa di San Matteo nel centro storico di Lecce.
Una gioia riaverlo a Squinzano, dove don Giancarlo si è formato, ha mosso i primi passi, e ha messo le sue radici, pur allontanandosi poi verso altre realtà e diverse comunità. L'incontro con i suoi compaesani amici, molti dei quali lo hanno sempre seguito nel suo percorso sacerdotale, è stato il regalo di Natale più bello sia per don Giancarlo, sacerdote e uomo di fede instancabile, sia per i suoi amati fedeli.