Dal 2015, il primo settembre si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, che si conclude il 4 ottobre, giorno dedicato a San Francesco d'Assisi, considerato da molti il Santo patrono dell'ecologia.
Un tempo dedicato alla cura e al rispetto della Terra e dell'ambiente, quell'ambiente ormai troppo a lungo trascurato, deturpato, violentato da chi più di tutti dovrebbe invece averne cura, ossia l'uomo, responsabile di cambiamenti climatici, riscaldamento globale, alterazione degli equilibri nell'ecosistema, ripercussioni sulle attività economiche e produttive e soprattutto sulla salute di se stesso e di qualsiasi altro essere vivente. Una Giornata, quella dedicata al Creato, fortemente sentita e voluta anche da Papa Francesco, che quest'anno, con il tema "Giubileo per la Terra", ha detto a gran voce: "Il Giubileo è un tempo per riparare l’armonia originaria della creazione e per risanare rapporti umani compromessi; è altresì necessario riparare la terra. Il ripristino di un equilibrio climatico è di estrema importanza, dal momento che ci troviamo nel mezzo di un’emergenza. Stiamo per esaurire il tempo, come i nostri figli e i giovani ci ricordano".
E sono tanti i cittadini, gli enti, i volontari, i gruppi e le associazioni che sposano questa nobile causa, aderendo ad iniziative volte alla tutela, la difesa, la pulizia e la valorizzazione del territorio, come ad esempio la pulizia delle spiagge e la raccolta dei rifiuti. Lo si farà anche nella marina di Casalabate, questo pomeriggio, sabato 3 ottobre 2020, con raduno alle ore 15 presso Piazza Nicola Arigliano (ex Piazza Lecce), per un'iniziativa dell'Ufficio diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro, Giustizia, Pace e Custodia del Creato in collaborazione con Caritas Lecce, Servizio per la Pastorale Giovanile Lecce. Saranno presenti i due Sindaci di Squinzano e Trepuzzi, ed Ecoworld che metterà a disposizione gli strumenti utili per raccogliere i rifiuti ripulendo così le spiagge, troppo inquinate da rifiuti lasciati con noncuranza e menefreghismo dagli stessi bagnanti.