Tante iniziative da non perdere per vivere la magia delle festività natalizie all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, Bene del FAI a Lecce. In occasione del Natale 2024, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, infatti, invita a vivere la magia di questo periodo dell’anno nei suoi Beni aperti al pubblico, luoghi speciali che testimoniano la straordinaria ricchezza e varietà culturale e paesaggistica che il Paese esprime.
I giorni di festa, trascorsi insieme alle persone care, sono un’ottima opportunità per visitare i Beni del FAI in tutta Italia, addobbati e decorati per le festività natalizie, e scoprire le tante storie e meraviglie che custodiscono, oltre che per trascorrere tempo libero di qualità grazie alle numerose iniziative a tema che verranno organizzate per adulti e bambini: castelli, abbazie, parchi storici, aree naturalistiche, ville e palazzi signorili apriranno le loro porte e sorprenderanno i visitatori con allestimenti di presepi artistici, mercatini di prodotti artigianali ed eccellenze gastronomiche, incontri incentrati su antiche tradizioni, laboratori creativi, concerti, degustazioni, visite speciali e tanto altro.
Fino a lunedì 6 gennaio 2025 sono in programma oltre 40 eventi che coinvolgeranno 22 Beni FAI, dal Trentino alla Sicilia, e potranno regalare preziosi momenti di serenità e arricchimento culturale, da condividere con parenti e amici. Di grande interesse le iniziative speciali che verranno organizzate all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce, splendido esempio di architettura romanica pugliese, un tempo monastero di rito bizantino abitato da monaci italo-greci, poi centro di produzione agricola specializzato nella lavorazione delle olive, dal 2012 affidata in concessione al FAI dalla Provincia di Lecce. Questo il calendario degli appuntamenti:
Esposizione del presepe tradizionale in terracotta e cartapesta di Luigi Guacci
Dal 8 dicembre al 6 gennaio 2025
Dall’8 dicembre al 6 gennaio verrà esposto nella Chiesa dell’Abbazia di Cerrate un presepe in terracotta e cartapesta di fine XIX secolo, opera dell’artista Luigi Guacci (1871-1934), fondatore dell'Istituto di arti plastiche, un grande laboratorio della cartapesta nel quale operavano circa ottanta artigiani scelti tra i discepoli delle migliori botteghe di cartapestai leccesi. Il manufatto, databile agli anni Venti del secolo scorso, racchiude tutta la tradizione natalizia del territorio salentino, che trova nell’arte della cartapesta la sua massima espressività. Della sacra composizione risalta l'inconsueta iconografia di San Giuseppe, raffigurato nell'atto di elevare il Bambino in atteggiamento di ringraziamento, mentre la Vergine Maria è raccolta in adorazione e preghiera. Particolare anche la dinamica figura del pastore che si aggrappa alla roccia per assistere all'evento. La scena è raccolta in una grande grotta, che fa da quinta scenografica al momento della Natività: un ambiente mistico e intimo, riscaldato dal fiato del bue e dall'asino e dalla musica degli zampognari. In collaborazione con la Delegazione FAI di Lecce, per gentile concessione di Valerio Giorgino.
Le strine, canti di Natale della tradizione salentina
29 dicembre 2024, ore 10.30
Domenica 29 dicembre, alle ore 10.30, le strine, nate come canti rituali di questua eseguiti in griko e in dialetto durante il periodo natalizio, torneranno a riempire di musica e parole l’antica Abbazia di Santa Maria di Cerrate, grazie alle voci di Antonio Castrignanò, Rocco Nigro e Luigi Marra. Riannodando antiche tradizioni natalizie, tra sacro e profano, verranno proposte le più rappresentative strine del repertorio musicale salentino. L’esibizione sarà preceduta da una breve introduzione sulla storia e sul significato dei singoli canti. Un tempo, i contadini-cantori, approfittando di una fase di tranquillità nel lavoro dei campi, si riunivano in gruppo e si recavano presso le case signorili e padronali, di paese in paese o di masseria in masseria, per cantare gli eventi che hanno accompagnato la nascita di Gesù. I cantori eseguivano i canti con alcuni strumenti musicali, quali l’organetto, la zampogna, il violino, il tamburello, e chiedevano in cambio dei doni (strine) da parte degli ascoltatori. Alle ore 9 sarà celebrata la Santa Messa; a seguire alle ore 10.30, con l’apertura di tutto il complesso abbaziale, prenderanno il via i canti. Evento fino a esaurimento posti; consigliata la prenotazione online.
La cartapesta, un'arte da tutelare e tramandare
3 gennaio 2025, ore 16.30
Nel contesto della storia artistica salentina, la cartapesta ricopre un ruolo di grande centralità: sviluppatasi nel corso del XVII secolo come tecnica decorativa, si è trasformata in poco tempo in una vera e propria forma d’arte per abbellire palazzi, chiese e altri ambienti sacri. Venerdì 3 gennaio, alle ore 16.30, l’Abbazia di Cerrate ospiterà Caterina Ragusa, grande esperta del settore, che racconterà al pubblico l’importanza e la longevità di quest’arte. Partendo dall’analisi iconografica del Presepe del maestro Luigi Guacci (1871–1934), esposto in Abbazia in occasione del Natale, e proseguendo con la descrizione di altre opere di maestri cartapestai, realizzate tra Ottocento e Novecento, la storica dell’arte ne indagherà le origini e, in una prospettiva contemporanea, presenterà una tradizione del tutto rinnovata, grazie a giovani artigiani e designer.
Una calza tira l'altra
4 e 5 gennaio 2025, ore 10.30
In attesa dell’Epifania, sabato 4 e domenica 5 gennaio, alle ore 10.30, è in programma all’Abbazia di Cerrate un evento per bambini dai 4 ai 9 anni, tutto dedicato alla “calza della Befana”, tra tradizione e modernità. L’attività inizierà con una lettura sulla tradizione popolare salentina della Befana, animata da un cantastorie, con immagini che scorrono all'interno di un piccolo teatrino. A seguire, i piccoli partecipanti, muniti di calzettoni di lana, raccoglieranno arance e mandarini direttamente dall’agrumeto per riempire la calza de na fiata (di una volta), insieme a noci, mandorle e un po’ di carbone. Sarà l’occasione per riannodare i ricordi di usi e costumi dei nostri nonni. Infine, davanti a un grande camino, ogni bambino potrà decorare la propria calza “moderna”, giocando con la propria fantasia e con materiali di riciclo. Sarà la Befana, la notte tra il 5 e il 6 gennaio, a riempirla di dolci, regali e tanta felicità. Ogni bambino dovrà portare un calzettone di lana, tanto largo da far entrare anche arance e mandarini.
E inoltre:
Appuntamento a cura della Parrocchia San Nicola di Myra (detta Chiesa greca) di Lecce
Santa Messa in rito bizantino
14 dicembre, ore 16
Sabato 14 dicembre, alle ore 16, si terrà la celebrazione della Santa Messa in rito bizantino a cura della Parrocchia San Nicola di Myra (detta Chiesa greca) di Lecce. Al termine, si riprenderanno alcune delle tradizioni natalizie tipiche del rito.
Appuntamenti a cura della Parrocchia Mater Domini di Squinzano
Santa Messa della Veglia di Natale
Martedì 24 dicembre, ore 23.45
Martedì 24 dicembre alle ore 23.45 appuntamento con la Messa della Veglia di Natale. La Santa Messa sarà a cura della Parrocchia San Nicola – Mater Domini di Squinzano. Ingresso fino a esaurimento posti.
Un “Segno Ammirabile”, percorso teatrale sul Natale con gli occhi del Poverello di Assisi
27, 28, 29 e 30 dicembre, dalle ore 17 alle 21
Dal 27 al 30 dicembre, dalle ore 17 alle 21, verrà proposto il percorso teatrale sul Natale “Segno Ammirabile”, a opera della Parrocchia San Nicola – Mater Domini di Squinzano. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 347/6110610.
In più, i visitatori potranno curiosare nel Negozio FAI dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate lasciandosi ispirare per gli acquisti natalizi. Tra le proposte regalo una accurata selezione di libri, prodotti gastronomici realizzati con le materie prime provenienti dai Beni del Fondazione, come le marmellate di agrumi antichi del Giardino della Kolymbethra, l’olio extravergine di oliva dagli ulivi secolari della Baia di Ieranto e il sale integrale delle Saline Conti Vecchi. Doni esclusivi, originali e “di valore”, anche perché l’acquisto va a sostegno delle attività del FAI volte alla tutela e alla valorizzazione del suo straordinario patrimonio d’arte e natura. Gli Iscritti FAI avranno l’opportunità di usufruire del 10% di sconto su tutti i prodotti in vendita.