Luisa, un angelo del cielo che oggi compie 18 anni. Una messa in suo onore.

"La perdita di una figlia è come se fermasse il tempo: si apre una voragine che inghiotte il passato e anche il futuro. La morte, che si porta via il figlio piccolo o giovane, è uno schiaffo alle promesse, ai doni e sacrifici d’amore gioiosamente consegnati alla vita che abbiamo fatto nascere".

Dice Papa Francesco. E non c’è frase più esaustiva che possa descrivere il senso di vuoto e di dolore che la morte di Luisa Spada ha portato con sé nel cuore di tantissimi, tra parenti, amici o semplici conoscenti, che ancora oggi, dopo tanti anni, la ricordano con amore. Il buon Dio la voleva a sè e così prematura ha lasciato questa terra, la sua famiglia, a soli 9 anni dalla sua nascita. Il 16 luglio del 2010, guardando negli occhi i suoi genitori e stringendo loro le mani, ha sussurrato con voce soave l’amore per loro, promettendoli di non abbandonarli mai. Il sacrificio più grande di una famiglia è quello di sopravvivere ad un dolore così grande ed i genitori Giusy e Giuseppe, insieme alla sorella Giulia, testimoniano la forza e il coraggio, facendo rinascere nella loro casa il fiore più bello che non tramonterà mai. Oggi, la piccola Luisa, avrebbe raggiunto la maggiore età e questa sera, in suo onore, si celebrerà una Santa messa, alle ore 19, presso il Santuario Madonna dell’Annunziata in Squinzano, presieduta dal cappellano del ‘Vito Fazzi’, don Gianni Mattia.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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(Henri Bergson)

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