Durante la visita dell'Arcivescovo Michele Seccia a Squinzano in occasione della Festività della Madonna di Fatima,
i fedeli della comunità del quartiere Madonna di Fatima hanno voluto porgere al Vescovo la lettera che qui di seguito riportiamo interamente.
"Eccellenza Rev.ma, benvenuta tra noi!
Grazie per aver accolto l'invito del nostro amatissimo Don Attilio ad essere qui con noi oggi per celebrare la Festa della Madonna di Fatima, nostra Patrona. La Comunità Parrocchiale è grata al Signore per il dono della Sua presenza che suscita in noi forti emozioni anche in virtù del particolare periodo pandemico: noi tutti siamo desiderosi di essere confortati dalla Sua parola e dalla Sua preghiera. Le confidiamo che, grazie al cielo, stiamo sperimentando, come mai prima d'ora, il valore e lo spirito della "Chiesa del grembiule", tanto cara all'indimenticabile Don Tonino Bello. In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, ci rendiamo conto di quanto sia necessario fare rete come comunità, specie quando si è, come lo siamo noi, estrema periferia della città di Squinzano.
Abbiamo già avuto l'opportunità di ringraziarLa per averci reso in dono, come guida pastorale e spirituale, il nostro carissimo Don Attilio, un fiume quotidianamente in piena, sempre carico di entusiasmo e di gioia cristiana, che incoraggia e rende visibile e credibile la "Parola". Gesù non vuole cristiani accomodanti, tiepidi, bensì "operosi" nella Sua vigna, testimoni di speranza e "missionari" di carità, disposti a rendere frutti copiosi in favore degli ultimi, in particolare di quanti non ce la fanno, soprattutto in questi tempi, ad assicurare il pane quotidiano alla propria famiglia. Sin dai primi giorni della sua presenza tra noi, infatti, ci ha stimolato a prendere coscienza del nostro essere cristiani, con un unico obiettivo: abituare ciascuno di noi a pensare e camminare da soli. Don Attilio ha inteso perciò creare gruppi impegnati ad attivare progetti educativi e formativi che ci avvicinino con consapevolezza e dignità alla "mensa del Signore", dalla quale ricevere amore, conforto, incoraggiamento a farci prossimo dei fratelli che sono nel bisogno, per alleviare i disagi e le sofferenze di cui purtroppo sono vittime innocenti. La ringraziamo ancora e Le assicuriamo che ci impegneremo ad essere sempre più uniti come Comunità parrocchiale.
Confidiamo nella Sua benedizione. Ci ricordi nelle Sue preghiere perché, anche da questa periferia, possano venir fuori persone, soprattutto giovani, disposte a lavorare nella vigna del Signore, consapevoli che la messe è grande e che gli operai sono ancora pochi.
Ci conforti la preghiera che desideriamo rivolgere insieme a Lei alla Santissima Trinità: "O Santissima Trinità, Padre, Figlio e Santo Spirito, Ti offriamo il preziosissimo Corpo, il Sangue, l'Anima e la divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione dei sacrilegi, gli oltraggi e l'indifferenza con cui Esso viene offeso e, per gli infiniti meriti del Suo Sacro Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, che oggi onoriamo come "Madonna di Fatima", Vi preghiamo di ottenere la conversione dei poveri peccatori".
Squinzano, 13 maggio 2021, Festa della Madonna di Fatima.
Daniela Quarta