Al secondo appuntamento della rassegna "Quattro chiacchiere in punta di penna", oggi incontreremo Nenella, la protagonista del libro di Loredana Ruffilli, "La via dei piccoli orrori".
E con lei, le chiacchiere in punta di penna, volute dalla Proloco di Squinzano e il suo presidente Mino Pierri, rappresenteranno non solo un varco verso l'apertura alla socializzazione dopo un periodo di chiusura ed isolamento, ma anche un momento di riflessione e di approfondimento. Nenella, infatti, ci prende per mano e ancora bambina, nei favolosi, ma non tanto, anni 60, ci conduce attraverso una via di un paese del sud, paradigma di qualsiasi via di qualsiasi paese non solo del sud, e ci fa entrare in case, bar, officine, vicoli, automobili, facendocene vivere circostanze, situazioni, curiosità, paure e speranze, attraverso gli odori, gli sguardi sfacciati o rubati e le voci, che siano grida o complici silenzi. Nenella guarda il mondo che ha ancora il perimetro limitato della sua Uliuzzo con occhi da sognatrice e ricama sulla tela di un presente stretto per le sue potenzialità, un futuro di riscatto e di rivalsa. Vi invito a leggere fino all'ultimo rigo il libro di Loredana, per scoprire se riuscirà a realizzare il suo sogno.