Nell’anno che ricorda il Settantesimo Anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana il panorama editoriale si arricchisce del volume dello squinzanese Raffaele Marzo.
Giovane avvocato e docente/formatore, Raffaele è l'autore de “La Costituzione come educazione alla legalità. Percorsi di studio su costituzione e cittadinanza”, pubblicato per i tipi della "Editoriale Scientifica" di Napoli e presentato ufficialmente domani, giovedì 17 maggio 2018, alle ore 20, presso il Centro “Maria Ausiliatrice”, in via Paolo VI a Squinzano. Durante l'incontro, organizzato dall' 'Accademia Quinziana' in collaborazione con 'Apidge', 'Osservatorio Istituzionale per la Libertà e la giustizia sociale 'Sandro e Carla Pertini', 'Comitato Comune Unico Terenzano', 'Pro Loco Squinzano' e 'Riccimon&Co', è prevista un'introduzione al dibattito a cura del prof. Antonio Luigi Carluccio, a cui seguiranno le relazioni dell'avvocato Carlo Ciardo (Dottore di Ricerca, Università del Salento), e del prof. Enrico Cuccordo (Docente di Diritto costituzionale, Università del Salento), e l'intervento conclusivo dell'avvocato Raffaele Marzo, autore del libro, il quale propone una riflessione che si inserisce nel solco delle celebrazioni per il Settantesimo Anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana e sul cammino, talvolta faticoso, del nostro Paese, mettendo in risalto talune rilevanti sfumature ed approfondimenti. Un volume in cui Marzo, seguendo l’esortazione più volte espressa da Ezio Sina, presidente nazionale dell’Associazione Professionale Insegnati Scienze Giuridiche ed Economiche, ha riflettuto attorno ai termini «Costituzione», «legalità» ed «educazione», (ri-)cercando una possibile e necessaria connessione tra gli stessi. “Precisamente – si legge nel testo – non bastano i richiami al rispetto delle regole senza la necessaria coscienza civica; non può realizzarsi pienamente una cultura della legalità senza il dovuto richiamo al fondamento dello Stato costituzionale; e, d’altra parte, a nulla servirebbe apprendere i meccanismi del corretto funzionamento delle istituzioni senza adeguatamente valutare talune “distorsioni” e quotidiane “svalutazioni” davanti agli occhi di tutti”. L’apertura della serata sarà allietata dal reading teatrale, tratto dal Discorso sulla Costituzione (di Piero Calamandrei, 1955), interpretato da Luigi Rucco e Stefano Marinaci con la regia di Stefano Ricciardi.