Pomeriggio di sport ed entusiasmo, venerdì 24 settembre, nella palestra del Liceo Scientifico Redi di Squinzano, dove Ferdinando De Giorgi, allenatore neo campione d’Europa con la nazionale italiana di pallavolo,
ha incontrato le giovani promesse squinzanesi della De Giorgi Volley. Grande l’entusiasmo dei piccoli che, di fronte al loro idolo, hanno dimostrato le loro abilità prima di sedersi di fronte a lui e tempestarlo di domande. Una sfida a colpi di sorrisi, curiosità e risposte, quella con i bambini, entusiasmante ed avvincente come una finale di campionato europeo. Il coach ha raccontato dei sacrifici, del duro lavoro e della gioia esplosa al termine della finale con i festeggiamenti durati per tutta la notte. Ha lodato i suoi giocatori, senza eccezione alcuna rimarcando, a chi gli chiedeva chi fosse il giocatore più bravo, come la pallavolo sia uno sport di squadra dove non esiste il più forte ma tutti vincono e tutti perdono insieme. E soprattutto, quando si vince tutti i giocatori sono bravi.
Ma i piccoli curiosi volevano anche sapere come ci si possa riprendere e reagire dopo una sconfitta. Purtroppo per loro non hanno potuto soddisfare questo particolare interesse perché coach De Giorgi ha fatto notare come durante tutto l’europeo non hanno perso nemmeno una partita. Vincerle tutte è stata una cosa difficilissima soprattutto perché i ragazzi erano tutti giovanissimi e molti di essi intorno ai 20 anni.
Da “giocatori navigati” ovviamente i bambini si sono posti il problema di cosa farà un allenatore della nazionale quando, in inverno, la sua squadra non gioca. "Di sicuro non starò in vacanza, ha precisato il mister, ma dovrò andare in giro per visionare i giocatori della nazionale o per individuarne di nuovi che possano entrare a fare parte della squadra".
La curiosità ha contagiato anche alcuni genitori presenti all’incontro che hanno voluto sapere come abbia fatto a mantenere la calma nonostante tutta quella tensione nella finale. "In realtà - ha ironizzato il mister-, anche se non si vedeva, era il fegato che si ingrossava fino al rischio di scoppiare".
Alla richiesta finale di quali consigli dare ai ragazzi per diventare i futuri campioni del volley, coach De Giorgi ha indicato un unico ingrediente: divertirsi. Fare sport è una cosa importante per i bambini perché ne stimola e fortifica la crescita, ma l’obiettivo non deve essere quello di diventare dei campioni a tutti i costi, ma di trovare gli stimoli giusti per divertirsi con entusiasmo. Poi strada facendo ci si rende conto se si hanno le potenzialità per arrivare ad alti livelli. Ma in ogni caso lo spirito del divertimento, che lo ha sempre spronato da quando anche lui ha iniziato a calcare i primi campi di volley, non deve mai mancare.
Alla fine, sono stati dispensati autografi per tutti i piccoli che non hanno lesinato le richieste anche per gli amici della scuola. Poi le consuete foto di rito tra sorrisi e applausi di tutti i presenti.