“E!State Liberi! 2018”, il progetto contro le mafie che mira al vero cambiamento culturale

Ritorna il grande campo di impegno e formazione dell'Associazione Libera, “E!State Liberi! 2018”, progetto finalizzato a valorizzare e promuovere il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie.

Diverse le categorie di soggetti coinvolti, gruppi, singoli, minorenni e intere famiglie, impegnate in attività operose e produttive di volontariato ed esperienze di impegno sociale, nelle reti territoriali dell'antimafia sociale. Tante, ogni anno, le richieste di iscrizione dei partecipanti che vogliono davvero produrre un cambiamento culturale e positivo, con oltre 50 località coinvolte, tra cui il Comune di Squinzano, che per una settimana vedrà attivo un gruppo di giovani e giovanissimi che ha scelto di vivere quest'esperienza e questa eccellente e stimolante opportunità formativa e culturale. È iniziato ieri, lunedì 2 luglio, il percorso dei ragazzi a Squinzano, con l'accoglienza e l'incontro, presso l'aula consiliare del Municipio, con il Sindaco, la Giunta comunale e la Comunità, a cui è seguito l'incontro con alcune famiglie di Squinzano e un'aperi-cena e festa salentina, in serata, in Piazza San Nicola. Oggi, martedì 3 luglio, si parlerà del tema “Dal bene confiscato al bene comune- Legge 109/96”, con attività di formazione/lavoro sul bene confiscato e, con l'incontro, dalle 16.30 alle 19.30, dal titolo “La mafia restituisce il maltolto”; in serata, alle ore 21, i ragazzi incontreranno Sabrina Matrangola, figlia di Renata Fonte, l'assessore al Comune di Nardò assassinata per la sua dura lotta contro la mafia, e, alle 22.30, si procederà con la visione del film “La posta in gioco”, che racconterà proprio la vita e le vicissitudini di Renata Fonte, fino al suo assassinio, avvenuto il 31 marzo del 1984.

Domani, mercoledì 4 luglio, si parlerà di “Costituzione e Cittadinanza: la cultura e l'impegno contro corruzione, dipendenze e nuovi affari criminali”, con una giornata a Casalabate dove si terranno delle attività in spiaggia, e il Laboratorio “La Costituzione Italiana”, a cura di Raffaele Marzo, dalle 16.30 alle 19. Giovedì 5 luglio, il tema della giornata sarà “Mafie e corruzione: storia e attività della Sacra Corona Unita”, che prevede dalle 9 alle 12.30 attività di formazione “Corrotti – Gioco di ruolo”, a cura di Valerio D'Amici, di Libera Brindisi; nel pomeriggio, dalle 16 alle 19.45, don Raffaele Bruno terrà un incontro su “Le mafie in Puglia”, e dopo la cena tutti insieme, alle 21.30 sarà proiettato il film “Fine Pena Mai” di D. Barletti.

Venerdì 6 luglio, penultimo giorno di attività, si partirà per Galatina e si farà visita al bene confiscato di Noha (Lecce), si dedicherà, inoltre, la mattinata all'incontro con don Raffaele Bruno che parlerà de “La memoria delle vittime delle mafie e il sostegno dei loro familiari: il ruolo di Libera”; alle ore 11 si partirà in direzione Porto Selvaggio, per una visita guidata al parco naturale regionale. Ore 13 pranzo al sacco e pomeriggio in baia; alle 19.30 si andrà a Lecce, per una visita alla città e cena tipica. Sabato 7 luglio, si parla di “Legami e corresponsabilità”, con una bella giornata autogestita dal tema “Adotta una campista”, in cui campisti e famiglie squinzanesi saranno insieme per un giorno all'insegna della condivisione e della formazione; la giornata si concluderà con una Messa alle ore 19.30 a Casalabate, con testimonianze sul campo e con una cena nella marina, a cui seguirà una serata libera per i ragazzi. Il percorso si concluderà domenica 8 luglio, con la chiusura del campo e la partenza dei partecipanti, che dopo l'intensa esperienza torneranno a casa arricchiti, più responsabili e forse anche un po' cambiati.

Ilaria Bracciale

Redattrice

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