Nel 2021, i temi scottanti sono quelli legati alla pandemia da Covid-19 e quelli legati alla campagna vaccinale di cui si parla ogni giorno sui notiziari tv, in radio, o nelle discussioni tra semplici cittadini.
Un argomento che divide l'opinione pubblica, che fa riflettere, dubitare, parlare e scuotere anche i più indifferenti alle questioni d'interesse pubblico. Sì, perchè il vaccino contro il virus che da oltre un anno ha cambiato, negativamente, la vita di tutti, coinvolge l'intera popolazione, nessuno escluso. Un'Ansa datata 13 aprile parla, infatti, di 50.000 vaccinazioni effettuate in due giorni, così come annunciato dal governatore della Puglia Michele Emiliano, che spiega come la Regione si sia "riallineata ai target dati dal Governo", aggiungendo: "oggi si sono esauriti tutti i vaccini Pfizer e Moderna e siamo ancora molto carichi di AstraZeneca. Capirete bene che promuovere la campagna vaccinale sul vaccino AstraZeneca è una cosa che stiamo facendo grazie all'aiuto dei sindaci, della mobilitazione sociale. I sistemi di prenotazione sul web hanno dato risultati non buoni perché molta gente è in dubbio, soprattutto nella fascia da 60 a 79 anni, sul vaccino che deve essere fatto". Mobilitazione che arriva anche dal Presidio Giovanile di Squinzano, gruppo di giovani impegnati in prima linea nelle questioni che riguardano il territorio, che dopo un appello lanciato pochi giorni fa all'interno della campagna di sensibilizzazione "E' ora di cambiare rotta", in cui si chiedeva ai cittadini un rigoroso e assoluto rispetto delle norme anti-Covid, (che oggi in Puglia conterebbe 1191 casi in più), torna a farsi sentire per dare un un segnale e un servizio alla cittadinanza, soprattutto considerati i livelli dell'attuale emergenza sanitaria che colpisce duramente la cittadina squinzanese con 254 casi (secondo l'ultimo report ufficiale diramato dalla Asl di Lecce. Il Presidio Giovanile, vista anche la disponibilità già data da parte dello stesso Comune di una struttura da adibire ad hub per le somministrazioni, chiede l’apertura immediata del centro vaccinale di Squinzano, con una lettera aperta inoltrata ufficialmente alla Direzione della Asl leccese, DDS Campi Salentina, di seguito riportata: “Gent.mi responsabili della struttura sanitaria, vista l’attuale emergenza epidemiologica che colpisce molto duramente il Comune di Squinzano, il quale ha raggiunto come ben sapete la soglia ragguardevole di 252 casi di positività al virus COVID-19 e il più alto tasso di contagiati rispetto alla popolazione; considerata la disponibilità di una struttura da adibire ad hub vaccinale, già concessa dal Comune di Squinzano; si chiede, nel caso in cui non vi siano motivi ostativi, un’immediata apertura del centro in modo che si consenta alla popolazione squinzanese una più efficace e agevole adesione alla campagna vaccinale e che, comunque, si dia un messaggio di vicinanza istituzionale alla popolazione. Nell’ipotesi di presenza di motivi d’impedimento si chiede, cortesemente, di conoscerne la natura in modo da prestare, se possibile, il proprio contributo coinvolgendo anche il resto della cittadinanza”.