E' ormai conosciuto da tanti, nella sua città, Alessio Cataldi, 50enne, ex grafico pubblicitario, persona stimata e disponibile, che a causa di una grave emorragia cerebrale è costretto, al momento, in una sedia e rotelle
afflitto da una severa emiplegia. Una storia dura che trova sollievo e un pò di speranza grazie all'amore e al grande affetto che i suoi concittadini, amici, parenti, conoscenti e vicini di casa, stanno dimostrando sia a lui che alla moglie Enrica, assiduamente presente nella vita, nelle cure e nell'assistenza al marito.
Una grande dimostrazione di solidarietà, carità, sostegno, compartecipazione e fratellanza, che fa intravedere il lato buono e generose delle persone, "qualcosa che ci commuove estremamente" - dice Enrica, che a fatica formula le parole adatte, spesso difficili da trovare in questi casi, per dire grazie a tutti coloro che, in qualsiasi modo, li hanno sostenuti, aiutati, incoraggiati.
Tanti, tra cittadini e associazioni, si sono mobilitati per la sua causa, cioè poter avere a disposizione un'auto medica che potesse facilitarlo negli spostamenti, aiutandolo ad uscire dalla condizione di isolamento alla quale era costretto. Un'auto medica che la famiglia ha ricevuto l'estate scorso, sul piazzale della Chiesa Maria Regina, alla presenza di tanti, tra cui il Consigliere regionale Paolo Pagliaro con l'Associazione Cuore Amico e l'emittente televisiva TeleRama, grazie alla raccolta fondi organizzata da questi ultimi e alla quale moltissime persone, non solo squinzanesi, hanno generosamente contribuito.
Altra importante iniziativa, poi, quella del "Salvadanaio" per Alessio, nata da un'idea, nello specifico, di Pino Cocciolo, commerciante storico di salumi e formaggi, cacciatore, ideatore del "Rifugio del Cacciatore" e grande amante del proprio territorio, da poco scomparso all'età di 73 anni, e di Gianni Centonze, anche lui presente e attivo sul territorio, che a tal proposito dichiara: "La storia di Alessio ci ha commosso e colpito da subito, fino alla decisione di creare un 'salvadanaio' per sostenere, anche a livello economico, le tante spese necessarie. Il salvadanaio ha fatto tappa in diverse attività del paese, come il Bar The People, il Bar Capriccio o il Bar Raffaello, oltre che in casa di tanti amici e soci dell'Associazione venatoria CPA (Caccia, Pesca, Ambiente), presieduta da Nicola Maggio. Tanta la solidarietà degli squinzanesi che ringraziamo; abbiamo poi consegnato ad Alessio ed Enrica, oltre al salvadanaio, anche un assegno come ulteriore contributo e un aiuto in più. Presente, in rappresentanza della cartolibreria 'Il Triangolo', Vincenzo Vespucci, che ha raccolto molte donazioni nella propria attività".
Una dimostrazione pratica e concreta dell'affetto che tanti provano per Alessio, condividendo la voglia e la speranza di rendere la sua vita migliore e degna di essere vissuta. Gesti d'amore disinteressato nei confronti dei quali la moglie Enrica esprime tutta la sua gratitudine e la sua riconoscenza, con queste parole: "Ci commuove tutto l'amore e l'attenzione che in questi anni molti hanno dimostrato nei confronti di Alessio e della sua condizione; ciò che è più importante, per me, è il gesto. E' quello che conta di più. Forse è anche grazie a voi che Alessio, pian piano, sta migliorando facendo qualche progresso. Sebbene il danno subito sia stato molto severo, oggi Alessio mostra un lieve recupero, grazie alla logopedia e alla fisioterapia. Riesce a stare più tempo seduto, quando prima era sempre allettato, e sta iniziando anche a mangiare, gradualmente, qualcosa in più. Rinnovo il mio grazie a tutti coloro che ci sono vicini, in qualunque modo, a chi ha contribuito, a chi ha organizzato manifestazioni e iniziative benefiche, ai miei vicini di casa sempre presenti. La situazione è delicata e non è per niente facile, ma vedere questi risultati mi rende felice. Il vostro amore, poi, è la motivazione e la spinta migliore per andare avanti sempre e comunque. Ancora grazie di cuore".