"Succede sempre così! Quando hai la possibilità di fare, non fai. Appena ti accorgi che gli altri fanno qualcosa e riescono dove tu non sei riuscito, ti svegli e inizi a parlare, cercando momenti di gloria che non ti spettano”.
Sono le parole del Presidente del Consiglio Comunale di Squinzano, Mino Solazzo, che dopo l’ultimo Consiglio Comunale tenutosi nella giornata di giovedì 27 dicembre 2018, ha deciso di manifestare pubblicamente il suo disappunto nei confronti del comportamento adottato da uno dei consiglieri di minoranza, il quale, sia in Consiglio, sia tramite i social, in questi giorni ha avuto da ridire sulla questione ‘Palazzetto dello Sport’, sul quale l’attuale amministrazione si sta impegnando per la sua rinascita, attraverso l’utilizzo di finanziamenti sia Regionali che Europei.
Un consiglio Comunale acceso, quindi, quello di giovedì scorso, che ha visto un infervorato botta e risposta tra il consigliere d’opposizione e il Presidente Solazzo, che lo accusa di “non aver mai prodotto niente quando ha avuto la possibilità di farlo, di non essere per niente costruttivo nel suo ruolo di consigliere e di agire unicamente per vanagloria, come fosse un attore su un palcoscenico”.
“Il Centro Polivalente dello Sport e dello Spettacolo- continua Solazzo- deve essere recuperato: è un obbligo morale e, se vogliamo, anche di legge. Ce lo chiedono i privati, le associazioni sportive e gran parte degli squinzanesi; deve tornare ad essere fruibile come un tempo, quando la ‘Pallavolo Città di Squinzano’ vinceva i campionati, le scuole di ballo lo utilizzavano per i loro saggi e quando si disputavano gare sportive, regionali e internazionali”.
Insomma, parole forti spese contro il consigliere d’opposizione, secondo il quale il milione e passa di euro oggi acquisiti grazie a un vecchio bando per la rigenerazione urbana della Regione Puglia, andrebbe destinato a qualcos’altro, come ad esempio alla riqualificazione della marina di Casalabate o della Villa comunale. Ma Solazzo, che crede fortemente nella valorizzazione e nella ristrutturazione del Palazzetto, in quanto uno dei simboli della cittadina squinzanese, a livello storico, sportivo e culturale, rimarca e sottolinea il concetto: “Il Palazzetto è stato abbandonato nell’incuria più totale, e nemmeno le ultime occasione per ottenere i finanziamenti, come ad esempio il bando ‘Sport e Periferie’, uno degli ultimi che ricordo, sono state colte e sfruttate come si deve. Adesso, è facile parlare da una sedia di minoranza, è facile puntare il dito, è comodo accusare quando ci si sente forti di poter ormai scaricare le responsabilità sugli altri”. “Che la passata giunta comunale amministrasse senza una meta precisa, lo notavo già allora, ma adesso ne sono ancora più convinto” - conclude il Presidente.